Medico 56enne Asl2 Ginecologia San Paolo nei guai per truffa aggravata

Medico 56enne Asl2 Ginecologia San Paolo nei guai per truffa aggravata
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I Finanzieri Savona hanno denunciato un medico del Reparto di Ginecologia ed Ostetricia del S. Paolo di Savona a partire dall’agosto 2000, per truffa

Il medico, una donna italiana 56enne, residente a Savona, aveva chiesto di poter svolgere attività professionale intramoenia, beneficiando di una specifica indennità prevista per i dipendenti che operavano in regime di esclusività.

Infatti, il rapporto di lavoro esclusivo dei dirigenti sanitari comporta la totale disponibilità nello svolgimento delle funzioni dirigenziali attribuite dall’azienda, con impegno orario contrattualmente definito.

Rispetto a quanto dichiarato, la ginecologa dal 2016 al 2020 aveva continuato ad esercitare la professionale di ginecologa presso un noto studio privato del capoluogo. Naturalmente aprendo partita IVA, quindi uno stato incompatibile con l’indennità percepita.

In questo caso, il medico, consapevolmente, pur presentando all’Ente pubblico istanza per svolgere attività professionale intramoenia, ha continuato a svolgere attività privatistica. Peraltro incassando indebiti emolumenti, dati dalla differenza tra quanto percepito in regime di esclusività e quanto avrebbe dovuto percepire in regime di extramoenia.

Determinanti gli accertamenti presso lo studio medico privato ove esercitava la professionista e l’esame della documentazione acquisita presso l’Asl2, che ha fornito ampia collaborazione ai Finanzieri.

Al termine delle indagini, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Savona ha quantificato in oltre 88 mila euro l’ammontare complessivo delle indennità indebitamente percepite dal medico.

Immediata la denuncia penale, dove la Procura della Repubblica di Savona ha già emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari. Inoltre le Fiamme Gialle interesseranno la Procura Regionale presso la Corte dei Conti di Genova, per il recupero del danno erariale causato all’Ente pubblico da cui dipende il medico, oltre il danno d’immagine derivante dall’incresciosa vicenda.

L’attività portata a termine dalla Guardia di Finanza si inserisce nella più ampia lotta all’illegalità nella Pubblica Amministrazione, che il Corpo persegue in collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Gli accertamenti in materia di conflitto di interessi ed incompatibilità degli incarichi presso le pubbliche amministrazioni e gli enti privati in controllo pubblico, rientrano oggi, infatti, tra gli obiettivi prioritari perseguiti dalle Fiamme Gialle.

 

G. D.