Rabbia di Toti e Pd sulle violenze alla Rsa Varazze
Pd “Dobbiamo rivedere il sistema di controllo e di accreditamento delle Rsa, a tutela dei nostri anziani e dei tanti operatori che lavorano con etica e professionalità”
Le drammatiche immagini
<<Condanna e disprezzo totale di fronte a quanto accaduto nella Rsa di Varazze – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -.
Questa è solo una delle terribili immagini che ha portato all’arresto di tre operatrici socio sanitarie per violenza e maltrattamenti nei confronti degli ospiti di una residenza per anziani. Secondo le indagini della Guardia di Finanza, i pazienti venivano schiaffeggiati, insultati e abbandonati a loro stessi nonostante le richieste di assistenza.
Mi auguro – conclude il governatore – che su questa vicenda venga fatta chiarezza e giustizia al più presto: episodi del genere sono vergognosi e inaccettabili, soprattutto nei confronti dei nostri anziani nelle Rsa, che la pandemia e la lontananza dalle famiglie ha reso ancora più fragili e indifesi>>.
Arboscello “Non voglio proprio più vedere queste indegne violenze fisiche e verbali nelle Rsa della Liguria”
<<Dobbiamo rivedere il sistema di controllo e di accreditamento delle Rsa, a tutela dei nostri anziani e dei tanti operatori che lavorano con etica e professionalità – sostiene Roberto Arboscello consigliere regionale Gruppo Partito Democratico -.
Ho visto le immagini relative all’inchiesta per maltrattamenti nella Rsa di Varazze che ha portato ai domiciliari tre operatrici socio-sanitarie. Sono scosso, quelle violenze gratuite fanno venire i brividi.
Ringrazio la Guardia di Finanza e l’autorità giudiziaria per il lavoro svolto e spero si arrivi presto all’esito del processo. Dalle note dell’inchiesta si legge che i poveri anziani venivano minacciati di essere lasciati senza pasti, fino al rischio di essere legati al letto e percossi: sono cose inaccettabili.
A livello politico – incalza il consigliere -, a partire dalla Commissione Sanità e Sicurezza sociale della quale faccio parte, abbiamo il dovere di intervenire, a tutela sia degli ospiti delle Rsa sia dei tanti operatori che – a differenza di pochi loro colleghi – lavorano invece con assoluta etica e professionalità. Dobbiamo rivedere il sistema di controllo delle Rsa e iniziare un ragionamento sui sistemi di accreditamento delle stesse.
La durezza di quanto accaduto – conclude Arboscello – è ulteriormente aggravata dalla situazione attuale, nella quale i nostri anziani, costretti e isolati nelle strutture, vivono già una situazione di stress e preoccupazione, che meriterebbe una maggiore cura, attenzione e sensibilità. Non voglio proprio più vedere queste indegne violenze fisiche e verbali nelle Rsa della Liguria>>.
G. D.