Genova aggressione sindacalista Cgil inventata, indagato per simulazione di reato

Genova aggressione sindacalista Cgil inventata, indagato per simulazione di reato
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L’indagine della Digos rivela che non ci fu la “vile aggressione fascista” e il sindacato lo sospende

Finta aggressione

– Le tensioni politiche, che spesso degenerano in violenze, non avrebbero bisogno di queste notizie: l’aggressione subita a Genova da un sindacalista edile della Fillea Cgil da parte di un commando fascista è stata una invenzione della vittima.

Genova è in piena campagna elettorale e quella fu una scintilla che scatenò cortei, assembramenti e commenti che crearono preoccupazioni per l’ordine pubblico, avvenimento che peraltro venne condannato da tutte le forze politiche.

Finta aggressione

Come segnala il quotidiano Il Secolo XIX “Fabiano Mura è indagato per simulazione di reato: ha ammesso di essersi inventato l’aggressione fascista a Sestri Ponente. Resta il giallo sulla dinamica e sulle motivazioni”.

Appresa la notizia della finta aggressione il sindacato ha immediatamente sospeso l’indagato.

<<Dagli sviluppi dell’indagine apparsi oggi sugli organi di stampa apprendiamo come i fatti legati all’aggressione al sindacalista Fillea non sarebbero confermati. Ove così fosse e come già dichiarato, se non siamo di fronte ad una escalation di violenza di qualsiasi natura non possiamo che tirare un respiro di sollievo: la Cgil purtroppo ha già pagato prezzi altissimi, anche in tempi recenti – scrivono Cgil Genova, Cgil Liguria, Fillea Cgil Genova -.

Il doveroso rispetto della tempestiva e puntuale attività svolta dagli organi inquirenti, cui va espressa sincera gratitudine per il ruolo e l’impegno svolto nella ricerca di verità e giustizia, impone di attendere l’esito di quanto in corso.

Nel contempo, a tutela dell’Organizzazione, saranno attivate le procedure interne di garanzia attraverso la sospensione dell’iscrizione alla Fillea e quindi la revoca del distacco sindacale e di ogni incarico connesso alla persona coinvolta nei fatti.

Se le notizie apparse oggi saranno confermate dagli organismi inquirenti – concludono -, la Cgil si riserva di tutelarsi nelle forme che valuterà più opportune e in tutti i modi possibili>>.

 

G. D.

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