Genova nel 2024 sequestrati 145 Kg di cocaina, giovedì arrestato un portuale

Genova nel 2024 sequestrati 145 Kg di cocaina, giovedì arrestato un portuale
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L’uomo avrebbe concordato un “compenso” di centomila euro per la collaborazione sull’area del porto

Cocaina 145 kg

– Giovedì 10 aprile, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Genova hanno arrestato per concorso in traffico internazionale di stupefacenti un 35enne portuale genovese. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Genova su richiesta della locale Procura della Repubblica che concordava pienamente con quadro indiziario fornito dai militari.

Durante la complessa attività investigativa, che aveva portato al sequestro di 145 kg di cocaina e all’arresto per traffico internazionale di sostanze stupefacenti di due uomini nel febbraio 2024, erano emerse responsabilità del portuale nel fornire appoggio logistico e dettagli per agevolare l’ingresso e i movimenti dei due nell’area portuale genovese.

Nello specifico, il portuale, dipendente della società Spinelli, li accompagnava all’interno del porto mostrando le vie di accesso e di fuga; consegnava loro un tesserino plastificato che consentiva l’accesso all’area portuale; indicava con precisione il punto in cui era stato allocato il container e informava, mediante messaggistica telematica con uno degli arrestati, della presenza di estranei nei pressi del container, dando infine il via libera all’azione criminosa.

<<Infatti, quella notte – spiegano dal Comando -, all’ingresso dei cancelli che consentono l’accesso alle aree portuali di stoccaggio dei container, i carabinieri individuavano due persone, sottoposte ad indagine, all’interno di un’autovettura Fiat Panda di colore rosso, la cui targa non risultava censita tra quelle autorizzate ad accedere nella zona del terminal.

Intuendo, a conferma di preventivi accertamenti investigativi, che potessero andare a ritirare un ingente carico di stupefacente, decidevano di procedere a controllo dell’autovettura all’uscita dall’area portuale intimando l’alt, ma il conducente tentava, con manovra eversiva, di darsi alla fuga, speronando un’autovettura dei carabinieri.

Mentre uno degli occupanti veniva immediatamente bloccato all’interno del mezzo, un altro tentava di darsi a fuga a piedi, venendo fermato dopo poche decine di metri da altre pattuglie giunte in ausilio – concludono -. All’interno dell’abitacolo venivano rinvenuti 4 borsoni contenenti 145 kg di cocaina, suddivisa in 130 panetti, e telefoni cellulari>>.

La coppia, italiani di 50 e 60 anni, venivano arrestati per traffico di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

Ulteriori accertamenti tecnici, effettuati anche con la sezione Cyber del Reparto Operativo, analizzavano i telefoni cellulari criptati, da cui è emerso come il portuale utilizzasse un nickname per le comunicazioni con i complici, dai quali si aspettava di ricevere come compenso 100.000 euro.

I provvedimenti adottati non implicano la responsabilità degli indagati/arrestati sino al definitivo accertamento di colpevolezza che potrà avvenire solo con sentenza irrevocabile.

 

G. D.

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