È Francesca Testino la donna morta ieri per la caduta di una palma a Genova

Per l’azienda di manutenzione la pianta non era pericolosa
Francesca Testino
– La disgrazia avvenuta ieri in piazza Paolo Da Novi, zona Foce a Genova, lascia tutti sgomenti: morire così, per il crollo di una pianta posizionata in una aiuola in centro città, è difficile da accettare e anche da commentare.
La sfortunata vittima si chiamava Francesca Testino, 57 anni, impiegata della Pubblica Amministrazione, abitava in zona, purtroppo nonostante i soccorsi per lei non c’è stato nulla da fare: deceduta sul colpo.
Ora si sono aperte le polemiche, chi dice che la palma fosse pericolante da anni, chi sostiene che la pianta era monitorata e non pericolosa.
La dichiarazione ufficiale è di Aster SpA, l’Azienda del Comune di Genova, che opera quale manutentore del patrimonio stradale, impiantistico e delle aree verdi di tutto il territorio comunale.
<<L’azienda Aster in tutte le sue componenti esprime profondo dolore, sgomento e vicinanza alla famiglia di Francesca Testino.
Da anni, l’azienda operava un attento monitoraggio della pianta attraverso gli strumenti disponibili per valutare eventuali segnali di cedimento – spiega Aster -.
L’ultimo rilevamento era avvenuto il 20 settembre 2024 e non aveva manifestato alcun indice di pericolo. I nostri tecnici sono al lavoro per accertare le cause del crollo>>.
Genova sta anche attraversando una dura campagna elettorale per l’elezione della prossima amministrazione, e l’augurio è quello di non cadere in facili strumentalizzazioni, poiché di fronte alla morte dovranno solo “parlare” i fatti.
Sarà la Magistratura a determinare eventuali responsabilità, nel pieno rispetto di chi ha perso la vita, e della propria famiglia, per una enorme disgrazia e ci dirà se poteva essere evitata.
Non dimentichiamoci che le nostre città e cittadine sono ricche di piante, e di rami, tutti potenzialmente pericolosi.
G. D.