Due auto rubate in Svezia rintracciate a Genova, erano dirette in Africa
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Denunciati due libici dalla Polizia di Stato dopo la segnalazione Interpol
Interpol Genova
– Gli agenti della Polizia di Stato di Genova ha denunciato, alle due della scorsa notte, due cittadini libici residenti in Svezia, di 41 e 40 anni, per il concorso nel reato di ricettazione e appropriazione indebita.
La segnalazione di due autovetture, provento furto che avevano fatto ingresso attraverso il Traforo del Gran San Bernardo, presumibilmente dirette verso Genova per l’imbarco, era arrivata dalla sala operativa della Questura da Interpol.
Infatti, una pattuglia della Polstrada riceveva la notizia che il Gps di serie, attivo su una delle due auto, stava trasmettendo il segnale nei pressi di un albergo di via Don Giovanni Verità.
All’istante le volanti dell’Upgsp, in aiuto ai colleghi della Stradale nel raggiungerli, dopo l’uscita autostradale di Genova Pegli, hanno notato l’altra vettura segnalata il cui conducente, poi identificato nel 40enne, alla vista dell’auto di servizio, ha accelerato la marcia. Gli operatori si sono parati davanti, bloccandogli la marcia, portandolo poi in Questura.
Nel frattempo, la pattuglia della Stradale, con l’ausilio di altre volanti dell’Upgsp, hanno raggiunto l’albergo all’interno del quale è stato identificato il 41enne, trovato in possesso delle chiavi di accensione della vettura munita di Gps, rintracciata poco distante.
I successivi controlli hanno confermato che entrambe le auto erano state rubate in Svezia dopo la stipula di un contratto leasing, al termine del quale non erano state riconsegnate.
Resta salva la presunzione d’innocenza degli indagati fino a sentenza definitiva.
G. D.