Genova cronaca: soldi fasulli, dati falsi, spaccio a Borzoli

Tre distinte operazioni della Polizia di Stato del capoluogo ligure
Trovato con banconota falsa durante un controllo
Genova viale Massaua, ieri ore 11,40
La Polizia di Stato di Genova ha denunciato un 39enne di origine bosniaca per spendita e introduzione nello stato, senza concerto, di monete falsificate.
Personale di una volante dell’Upgsp, ieri mattina, ha identificato, durante un controllo d’iniziativa, i soggetti a bordo di un veicolo avente una targa di prova.
Gli operatori hanno subito notato spuntare dall’aletta parasole una banconota palesemente contraffatta che dagli accertamenti successivi è effettivamente risultata falsa in banca dati.
Il guidatore è stato quindi deferito in stato di libertà. Rimane salva la presunzione d’innocenza dell’indagato sino a sentenza definitiva.
Dichiara dati anagrafici falsi
Genova largo Gozzano, ieri ore 12.30
La Polizia di Stato di Genova ha denunciato un 45enne originario del Gabon per falsa attestazione o dichiarazione a Pubblico Ufficiale sull’identità o qualità proprie o di altri.
Ieri mattina l’uomo, alla vista del passaggio degli operatori, ha accelerato il passo come a voler sfuggire ad un eventuale controllo. Il personale della volante dell’Upgsp gli ha chiesto i documenti e lui, non avendoli fisicamente, ha mostrato sul telefono la foto del permesso di soggiorno dai cui dati si è accertato che fosse destinatario di un ordine di carcerazione.
L’uomo è stato accompagnato in Questura per l’esecuzione del provvedimento e, solo dopo aver compreso la gravità della situazione, ha confessato che il documento mostrato non era il suo ma di un conoscente. I nuovi dati personali dichiarati, poi confermati dai rilievi fotodattiloscopici, peraltro non hanno evidenziato pregiudizi in atto, ma l’uomo è stato denunciato per aver fornito dati falsi.
Rimane salva la presunzione d’innocenza dell’indagato sino a sentenza definitiva.
Spaccio nel quartiere di Borzoli
Genova Borzoli sabato 1° febbraio
Sabato scorso la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 39enne del posto per il reato di spaccio di sostanza stupefacente.
Nella serata di sabato sera, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, il personale della IV Sezione Contrasto al Crimine Diffuso, dopo aver appreso dell’illecita attività di spaccio cui era impegnato il 39enne, ha effettuato un servizio di osservazione.
Durante l’attività gli investigatori lo hanno visto entrare ed uscire, con fare sospetto, da un appartamento nella delegazione di Borzoli e lo hanno così fermato trovandolo in possesso di un involucro di cellophane contenente 20 gr. di cocaina, di un piccolo bilancino di precisione e della somma di 750 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio.
La successiva perquisizione domiciliare ha consentito agli uomini della Squadra Mobile di rinvenire ulteriori gr. 43 della medesima sostanza e tre panetti di hashish per un peso di gr. 300.
Pertanto, l’appartamento era utilizzato come base per la produzione e confezionamento dello stupefacente dove sono stati trovati vari oggetti, tra cui una pressa in metallo atta a formare i panetti di hashish ed una matrice sempre in metallo per imprimere un logo a forma di foglia di marijuana sui panetti prodotti, che lo stesso produceva mescolando, a mezzo di un frullatore professionale, diversi derivati della cannabis.
Sono stati inoltre rinvenuti 18 fogli di carta plastificata su cui sono stati applicati degli adesivi di forma circolare con impresso il logo del simbolo massonico (un occhio ricompreso all’interno di un compasso ed una squadra contrapposti) e la scritta “illuminaty farmz”, adesivi già comparsi in una operazione della Polizia di Stato di Milano nel giugno dello scorso anno.
Rimane salva la presunzione d’innocenza, fino a sentenza definitiva.
G. D.