Cinque interventi della Polizia di Stato di Genova

Cinque interventi della Polizia di Stato di Genova
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Furti, molestie, aggressione, droga

Tenta di rubare 300 euro di profumi. Arrestata

Sabato alle 8.30 in via Cipro a Genova la Polizia di Stato ha arrestato una 22enne ecuadoriana per tentato furto aggravato in concorso.

Ieri pomeriggio una volante dell’Upgsp in transito in via Cipro è stata fermata dalla dipendente di una profumeria, che ha indicato loro la probabile autrice di un furto appena commesso, che si stava allontanando velocemente.

La giovane, capendo che la volante la stava tallonando, ha gettato a terra la borsa che portava a tracolla, continuando il suo cammino come se nulla fosse. La sua manovra è stata però notata dagli operatori che l’hanno fermata e hanno recuperato la borsa, risultata completamente foderata di carta stagnola per eludere le barriere antitaccheggio. Al suo interno tre profumi del valore di totale di 310 euro, restituiti integri al proprietario del negozio.

Dalle dichiarazioni delle commesse è emerso che la giovane poco prima, era entrata in profumeria insieme ad un’altra donna, fingendo di fare acquisti. La presunta complice aveva simulato una telefonata ed era uscita facendo scattare l’allarme antitaccheggio e dileguandosi. Mentre il personale del negozio era impegnato a cercare di fermarla, la 22enne aveva messo i profumi nella borsa schermata, uscendo senza far scattare l’allarme.

In mattinata la giovane sarà sottoposta al rito direttissimo. Indagini in corso per identificare la donna che era con lei.

Resta salva la presunzione d’innocenza dell’indagato sino a condanna definitiva.

Intervento per persona molesta con ordine di carcerazione a suo carico. Arrestato

Nei Giardini Alezander Langer alle 16 la Polizia di Stato di Genova ha eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 58enne algerino senza dimora.

Ieri pomeriggio una pattuglia delle Volanti dell’Upgsp è intervenuta a seguito della segnalazione di un soggetto molesto all’interno della Coop di Corso Europa.  Gli operatori hanno rintracciato l’uomo nei giardini sovrastanti l’esercizio commerciale e, alla richiesta di esibire un documento per l’identificazione, lo stesso ha assunto un atteggiamento aggressivo nei confronti degli operatori.

Dagli accertamenti è risultato destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Genova il 7 ottobre scorso. L’uomo, con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, è stato condotto al carcere di Marassi dove dovrà espiare 9 mesi di reclusione.

In piazza De Ferrari ubriaco aggredisce gli agenti. Arrestato

Alle 21.15 la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino marocchino di 35 anni per minaccia, resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale.

Gli agenti dell’Upgsp, con l’ausilio di una pattuglia della Guardia di Finanza di Genova, sono intervenuti dopo che l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcol, si è posizionato davanti ad un bar della piazza, in prossimità del Consolato Turco, ingaggiando un alterco con i militari dell’Esercito Italiano preposti al presidio, che lo avevano invitato ad allontanarsi.

Alla richiesta di fornire un documento d’identità, ha mostrato subito un atteggiamento violento, colpendo i due operatori di Polizia che hanno riportato ferite giudicate guaribili in 3 e 5 giorni.

L’uomo ha mantenuto lo stesso comportamento anche nei locali della Questura, minacciando verbalmente gli agenti presenti e insultandoli. Nella tasca dei suoi pantaloni è stato rinvenuto un coltellino e per questo è stato anche denunciato per il reato di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, oltreché sanzionato amministrativamente per ubriachezza.

Questa mattina sarà giudicato con rito direttissimo.

Resta salva la presunzione d’innocenza fino a condanna definitiva.

Prova di nuovo a rubare in un ristorante ma viene scoperto. Denunciato

In via S. Lorenzo alle 20.30 la Polizia di Stato ha denunciato un 52enne algerino, senza dimora, per il reato di tentato furto e per essersi rifiutato di fornire le proprie generalità.

Ieri sera la titolare di un ristorante, sentendo un rumore proveniente dal bancone del bar, ha notato un uomo che sembrava stesse cercando qualcosa dietro lo stesso. Avendolo riconosciuto come la medesima persona che nei giorni scorsi aveva rubato alcuni cellulari suoi e dei dipendenti all’interno del locale, gli ha intimato di fermarsi e lo ha trattenuto sino all’arrivo della Polizia.

Gli operatori delle Volanti dell’Upgsp, a cui l’uomo, in evidente stato di ebrezza alcolica e oltremodo agitato, ha fornito dati parziali circa la sua identità, lo hanno accompagnato in Questura e, dagli accertamenti, sono emersi a suo carico numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.

Il 52enne, oltre che per i fatti occorsi nella giornata di ieri, è stato denunciato anche per i furti commessi nel mese di ottobre nello stesso locale per i quali era stata sporta denuncia e forniti i filmati delle telecamere.

Resta salva la presunzione d’innocenza dell’indagato sino a condanna definitiva.

Intervento in un appartamento per lite e c’è la droga. Un denunciato.

Alle 9 a Prà la Polizia di Stato ha denunciato un 49enne tunisino per resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali aggravate e detenzione di sostanze stupefacenti al fine di farne commercio.

Ieri mattina una volante dell’Upgsp è intervenuta nel quartiere di Genova Prà a seguito di una segnalazione anonima di lite in famiglia.

Giunti davanti alla porta dell’appartamento interessato, gli agenti hanno suonato a lungo, ma senza ottenere risposta, pur avendo visto, poco prima, l’inquilina affacciarsi alla finestra.

Nel frattempo, un’altra pattuglia rimasta fuori dall’immobile, ha visto l’uomo tentare di calarsi dal balcone per scappare, ma alla vista delle divise è rientrato in casa, barricandosi. Quando gli operatori sono riusciti ad accedere, l’uomo improvvisamente si è scagliato contro di loro procurando ad uno di essi una contusione alla mano, giudicata, a seguito di visita medica, guaribile in 7 giorni.

Inoltre, durante la verifica dello stato dei luoghi, è stato notato del materiale da confezionamento. Si è proceduto così ad una perquisizione domiciliare che ha portato al rinvenimento di numerose dosi di derivati della cannabis.

Rimane comunque salva la presunzione di innocenza dell’indagato sino a sentenza definitiva.

 

G. D.