Indagati 7 dipendenti pubblici e 11 imprenditori di 8 aziende a Genova

Indagati 7 dipendenti pubblici e 11 imprenditori di 8 aziende a Genova
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Reati di turbata libertà degli incanti, peculato, corruzione, truffa, falsità, frode, rivelazione segreti di ufficio, corruzione

Genova indagati

– Stamani i finanzieri del Comando Provinciale di Genova, con il personale della Questura di Genova, hanno eseguito alcuni decreti di perquisizione e sequestro, a Genova, Roma e in provincia di Benevento.

Secondo le indagini, alcuni dipendenti pubblici sono accusati di aver commesso dal 2019 al 2024 irregolarità nell’aggiudicazione di forniture di beni e servizi nonché di lavori per la realizzazione, ristrutturazione, manutenzione, riqualificazione e risanamento di immobili in uso alla pubblica amministrazione, allo scopo di favorire alcune società esecutrici dei lavori, in cambio, per alcuni di loro, di utilità personali.

Tra gli indagati dirigenti, funzionari pubblici e titolari di imprese in occasione delle procedure di gara relative all’affidamento di lavori, servizi e/o forniture anche per Enti pubblici, di cui è fatta salva la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte, di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede.

Perquisizioni e sequestri riguardano:

− 7 dipendenti pubblici (un dirigente generale – in pensione, un dirigente tecnico pro tempore del Provveditorato OO.PP. di Genova in pensione, un dirigente con incarichi sia presso la Prefettura che presso la Questura di Genova, un sovrintendente del ruolo tecnico della locale Questura, due impiegati del Provveditorato Interregionale OO.PP. per il Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con sede a Genova nonché un funzionario dell’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Liguria). Le perquisizioni riguardano le abitazioni degli indagati e i rispettivi uffici. Si procede per i reati di cui agli artt. 353 (Turbata libertà degli incanti), 314 (Peculato), 319 (Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio), 640 comma 2 n. 1 (Truffa ai danni dello Stato o di un altro ente pubblico), 476 (Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici), 356 (Frode nelle pubbliche forniture), 326 (Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio) e 479 (Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici) c.p.

− 11 persone, tra imprenditori e dipendenti delle 8 imprese aggiudicatarie delle procedure di gara oggetto d’indagine, tutte con sede in provincia di Genova, indiziati a vario titolo e in concorso tra alcuni di loro dei reati di cui agli artt. 353 (Turbata libertà degli incanti), 321 (corruzione per atti contrati ai doveri di ufficio), 640 comma 2 n. 1 (Truffa ai danni dello Stato o di un altro ente pubblico) e 356 (Frode nelle pubbliche forniture) c.p.. Le perquisizioni sono effettuate presso i domicili degli indagati e le sedi delle rispettive società.

− Un consorzio con sede a Genova (costituito da 3 società) per l’ipotesi di cui all’art. 24, commi 1 e 2, D.lgs. 231/2001 (responsabilità amministrativa degli enti e delle società).

Tuttora in corso perquisizioni nei confronti di una società e un professionista, coinvolti nelle investigazioni in relazione ai rapporti intercorsi con gli indagati, ma allo stato non sottoposti ad indagine.

Nel frattempo, gli inquirenti stanno procedendo alla notifica di ordini di esibizione di documentazione detenuta presso la Prefettura, la Questura, l’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Liguria e il Provveditorato Interregionale OO.PP. per il Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con sede a Genova.

 

G. D.