Genova arrestato spacciatore 40enne grazie all’app Youpol
L’intervento della Polizia è scattato grazie ad una segnalazione anonima attraverso l’app Youpol
Genova droga
– Giovedì scorso la Polizia di Stato ha arrestato in via Merano un 40enne per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio, denunciandolo altresì per resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale e detenzione abusiva di armi.
Ricevuta una segnalazione anonima attraverso l’app Youpol, gli agenti delle due volanti dell’Upgsp inviate sul posto, prima di presentarsi alla porta dell’appartamento, si sono separati appostandosi anche all’esterno del caseggiato, in modo da verificare che nulla venisse gettato dalle finestre.
Da quando i poliziotti hanno suonato il campanello il 40enne ha mostrato un atteggiamento ostativo opponendosi all’ingresso. Nell’abitazione vi erano altre sei persone, tre dei quali famigliari.
Durante il controllo, gli operatori che erano in strada hanno raggiunto i colleghi consegnando loro tre involucri contenenti sostanza marrone (cannabis del peso di 8 g) che, come previsto, erano stati gettati appena da una finestra dell’appartamento in questione.
Nella perquisizione sono stati rinvenuti 5 involucri di plastica ed un sacchetto in cellophane contenenti 20 grammi di cocaina, oltre al kit per il taglio ed il confezionamento: 2 barattoli di bicarbonato, un panetto di mannite, un bilancino di precisione, un rotolo di sacchetti in cellophane ed un aeratore ad estrazione; poco distante anche un tracciatore di dispositivi elettronici ed una ricetrasmittente.
Inoltre, anche un mazzafrusto con manico in legno e sfera appuntita, un pugnale bifilare lungo 31 cm, un coltello a scatto lungo 22 cm, un peso in ottone inserito in una calza, una pistola a molla carica, priva di tappo rosso, con annesso colpi a piombini.
E ancora un altro bilancino di precisione e l’acqua risultava essere contaminata da numerose particelle bianche, così come quella della vasca da bagno all’interno della quale galleggiavano tre bottiglie di sapone totalmente svuotate e mischiate all’acqua stessa.
L’uomo è stato associato presso il carcere di Genova Marassi in attesa di convalida dell’Autorità Giudiziaria, fatta salva la presunzione d’innocenza fino a condanna definitiva.
G. D.