Minacce di morte, tentato furto, estorsione: 3 arresti e 3 denunce a Genova

Minacce di morte, tentato furto, estorsione: 3 arresti e 3 denunce a Genova
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Un poliziotto ferito con 20 giorni di prognosi

Minaccia di morte il vicino e aggredisce i poliziotti

Genova aggressione

– Gli agenti delle volanti dell’Upg e Sp, venerdì sera alle 21, hanno arrestato in via Maroncelli un uomo per resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale.

Il 53enne, alterato dagli effetti di sostanze alcoliche, si è presentato alla porta del vicino di casa, col quale aveva avuto pregressi dissidi, e lo ha minacciato di morte mostrandogli un coltello, rendendo necessario l’intervento della Polizia.

I poliziotti lo hanno trovato ancora sulle scale del condominio, ma ha mantenuto un atteggiamento aggressivo insultandoli pesantemente. Durante l’accompagnamento in Questura, all’interno dell’auto di servizio, ha cominciato a tirare forti pugni e a colpire a testate il pannello divisorio dell’abitacolo.

Gli operatori a quel punto hanno arrestato la marcia per impedirgli di procurarsi ferite e lo stesso ha reagito con violenza sferrando calci e pugni, cagionando ai poliziotti ferite giudicate guaribili in 20 e 4 giorni.

Sarà processato con rito direttissimo. Resta salva la presunzione d’innocenza fino a condanna definitiva.

Tentano di forzare i bauletti di moto parcheggiate

Genova furto

– Alle 14.30 di venerdì pomeriggio, i poliziotti delle volanti dell’Upgsp hanno denunciato tre giovani, tutti senza fissa dimora, per il reato di tentato furto in concorso, denunciandone altresì uno per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e sanzionandone un altro per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.

Il terzetto era stato notato da un cittadino mentre tentavano di forzare i bauletti di alcune moto parcheggiate in via Turati. L’arrivo delle Volanti li ha trovati ancora nei pressi.

Uno di loro ha cercato di disfarsi di un involucro contenente 24,04 g di cannabis immediatamente recuperato, mentre un altro è stato trovato in possesso di un coltello della lunghezza complessiva di 16 cm di cui 7 di lama.

“Cavallo di ritorno”, arrestati due stranieri

Genova estorsione

– Sabato 5 maggio, la Polizia di Stato ha tratto in arresto due giovani stranieri, ritenuti responsabili del tentativo di estorsione in danno di un ragazzo che, nei giorni precedenti, era stato vittima di furto del proprio cellulare.

Nel pomeriggio un giovane contattava il centralino della Questura affermando che, a seguito del patito furto del proprio cellulare, un IPhone 15pro Max del valore di 1.500 euro, avvenuto il 21 aprile a bordo del treno Savona – Sestri Levante, era stato contattato, per il tramite della sorella, il cui numero era da lui stato inserito tra i contatti d’emergenza sul proprio cellulare, da un uomo con accento straniero, che affermava di essere in grado di fargli riavere il telefono dietro il pagamento di una somma di 500 euro.

Intanto la vittima telefonava alla Questura di Genova per riferire i fatti. Personale della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso, contattava la vittima e approntava un servizio per cercare di rintracciare i soggetti che stavano organizzando la restituzione del maltolto con la modalità estorsiva detta del “cavallo di ritorno”.

Alla Stazione Porta Principe, luogo dell’appuntamento, si presentavano gli uomini della Squadra Mobile che individuavano due soggetti che tentavano una improbabile fuga.

Il resto della squadra dislocato nei punti di fuga, infatti, intercettava subito i due fuggitivi che erano in possesso dell’iPhone di proprietà del denunciante e del telefono utilizzato per contattarlo.

I due, stranieri di 26 e 27 anni, irregolari sul territorio Nazionale ma privi di precedenti penali, venivano arrestati nella flagranza del reato di tentata estorsione in concorso e trasferiti in carcere per la successiva convalida dell’arresto.

Resta salva la presunzione di innocenza.

 

G. D.