Due false avvocate fornivano la cittadinanza italiana, arrestate a Genova dopo decine di truffe
Ritenute responsabili di aver truffato diverse decine di cittadini sudamericani
Genova truffe
– Con il reato di truffa aggravata in concorso, la Polizia di Stato di Genova, al termine di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova, ha arrestato due donne di 31 e 33 anni.
Durante l’inchiesta la Squadra Mobile ha individuato numerose vittime del raggiro messo in atto dalle due persone denunciate, le quali, spacciandosi per avvocate, ed in alcune circostanze anche per Magistrati, hanno procurato alle “clienti”, la maggior parte di origini sudamericane, in cambio di cospicue somme di denaro, certificazioni attestanti la cittadinanza italiana, che le vittime hanno in seguito scoperto essere fasulle.
Per rendere più veritiera la loro identità di avvocati, le due donne incontravano i “clienti” nei pressi della Prefettura o del Tribunale, ma molto più spesso all’interno di falsi studi professionali riconducibili ad avvocati. Addirittura, affittavano studi professionali ad ore, in quartieri genovesi di prestigio, luoghi con reali postazioni di lavoro e addetti alla reception che ricevevano gli ignari clienti e li indirizzavano dagli “avvocati”, che firmavano gli atti rilasciati come avvocati di uno Studio Legale e Tributario Associato.
Inoltre, utilizzavano carte intestate a uffici ministeriali e timbri istituzionali falsificati, elementi che, uniti ai finti studi legali, inducevano in errore molte persone, procurando per le due indagate un introito al momento in oltre 70.000 euro.
Ieri, mercoledì 24 gennaio, per la più giovane delle due è stata eseguita la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre nei confronti della 33enne quella dell’obbligo di dimora e di presentazione quotidiana alla PG.
Fermo restando che sono in corso le indagini preliminari e l’eventuale responsabilità delle indagate sarà definitivamente accertata solo nel caso dell’emissione di una sentenza irrevocabile di condanna.
G. D.