Truffatore del contatore nel Ponente savonese: il ritorno a 50 truffe

Truffatore del contatore nel Ponente savonese: il ritorno a 50 truffe
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Prima rompe il contatore e poi si propone per aggiustarlo

Savona Ponente

– Di lui avevamo già scritto in primavera dopo l’ennesima querela, si tratta di un 46enne italiano, ormai noto alle Forze dell’Ordine, di professione elettricista e idraulico, che provoca guasti ai contatori dei condomini proponendosi poi per la riparazione.

Più volte indagato per aver “operato” in vari comuni del litorale, il truffatore del contatore, dopo una breve pausa, si è messo di nuovo nei guai ed in pochi mesi avrebbe continuato a truffare diverse decine di persone nel Ponente savonese.

Stavolta le querele sono arrivate dai residenti di alcuni stabili di Loano e Pietra Ligure, e ai carabinieri della Stazione di Borghetto Santo Spirito, al termine di una breve, intensa ed efficace attività investigativa, non è rimasto che deferirlo in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Savona.

Il sistema era sempre quello, si intrufolava all’interno dei condomini e delle palazzine, sempre in ore serali, tagliava i fili del contatore facendo scattare il salva-vita, lasciando al buio le vittime che, una volta scese nel locale contatori per vedere cosa sia successo, trovavano puntualmente scritto con un pennarello un numero di cellulare da comporre per le emergenze.

Per il timore di passare la notte al buio e senza corrente, le vittime non ci pensavano due volte a comporre il numero telefonico per richiedere un intervento del solito elettricista che, sempre prontamente reperibile, dopo pochi minuti si presentava sul posto riparando subito il danno, da lui stesso arrecato, facendosi corrispondere la somma di 80/100 euro per la prestazione.

Il 46enne è ormai indagato per una cinquantina di episodi, di cui diciotto concentrati negli ultimi tre mesi.

<<Da sempre il contrasto all’odioso e vile fenomeno dei reati predatori, in particolare quelli contro le persone anziane, è una priorità dell’Arma, costantemente impegnata nella campagna di prevenzione e repressione che coinvolge tutti i comuni del savonese, prevedendo l’organizzazione di una serie di incontri per sensibilizzare i cittadini, dove vengono date informazioni e consigli per difendersi dai malintenzionati – spiegano dal Comando -.

Proprio per evitare che episodi similari possano ripetersi, invitiamo i cittadini, in caso di necessità reale o presunta, a chiamare il “112” senza esitare.

Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’ Autorità Giudiziaria>>.

 

G. D.