Muore un detenuto a Marassi, si indaga per omicidio

Muore un detenuto a Marassi, si indaga per omicidio
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La protesta dei sindacati della Polizia penitenziaria

Genova carcere

– Ieri nel carcere di Genova Marassi è stato trovato il corpo senza vita di un detenuto. Pare che l’uomo, italiano cinquantottenne, avesse evidenti segni di aggressione che porta ad una indagine per omicidio.

<<A quanto si apprende dalle primissime e frammentarie notizie, la Polizia penitenziaria, lo avrebbe trovato con evidenti tumefazioni sul volto e sul capo, tanto da far sospettare un’aggressione del compagno di cella, anch’esso italiano, e dunque un omicidio – afferma Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria -.

Il morto si unisce ai 51 suicidi e ai 64 decessi per altre cause già avvenuti nel corso del 2023, portando il lungo bollettino dei defunti a quota 116.

Occorre fermare la carneficina e mettere in sicurezza le carceri mediante un decreto-legge che, con procedure d’urgenza e al di là delle fantasiose e difficilmente praticabili idee agostane del Guardasigilli, si occupi di deflazionare la densità detentiva, prevedere immediate assunzioni straordinarie nel Corpo di polizia penitenziaria – conclude De Fazio -, mancante di 18mila unità, potenziare gli equipaggiamenti e le strumentazioni e di dare impulso a una riorganizzazione complessiva dell’intero apparato d’esecuzione penale, a cominciare da quello inframurario>>.

<<Se fosse vero, come riportano gli organi di informazione, che si sta indagando per omicidio per il detenuto trovato morto in cella, non potremmo che parlare di orrore nel carcere di Marassi nel contesto di una situazione penitenziaria sempre più critica ed allarmante – aggiunge il segretario generale del Sappe, Donato Capece, dopo aver appreso la notizia della morte di un detenuto nel carcere genovese di Marassi -.

Quanto accaduto nel carcere di Marassi deve necessariamente far riflettere per individuare soluzioni a breve ed evitare che la Polizia penitenziaria sia continuo bersaglio di situazioni di grave stress e grande disagio durante l’espletamento del proprio servizio>>.

 

G. D.