Dopo i furti ad anziani di Varazze e Celle altri due a Genova, 3 arresti

Dopo i furti ad anziani di Varazze e Celle altri due a Genova, 3 arresti
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Operazione Acquazzurra, sgominata la banda del finto tecnico dell’acqua con gli occhi azzurri

Genova rapine

– La mattinata del 19 giugno la Polizia di Stato ha arrestato, su delega della Procura della Repubblica di Genova, B.P., D.C.C. e H.C.G., gravemente indiziati a vario titolo ed in concorso tra loro, dei reati di tentata rapina aggravata e tentato furto in abitazione in danno di anziani.

Gli arresti fanno seguito a due tentativi di rapina effettuati rispettivamente nelle delegazioni di Sturla – Quarto e San Fruttuoso lo scorso 29 novembre 2022, dove due vittime ultrasessantacinquenni, avevano riferito che uno sconosciuto, distinguibile dal particolare degli occhi azzurri, fingendosi tecnico comunale aveva vaporizzato una sostanza tossica che aveva causato una sensazione di stordimento alle anziane, per poi rubare ori e valori.

Grazie all’analisi dei filmati di videosorveglianza venivano individuati due sospetti che a bordo di uno scooter, risultato avere targa clonata, si allontanavano dal luogo del delitto. Ulteriori verifiche permettevano di identificare il conducente in B.P., il quale con i complici D.C.C. e H.C.G. si rendeva responsabile di altri due episodi dalle modalità similari.

Le attività del gruppo finivano il 27 marzo quando la Quinta Sezione della Squadra Mobile traeva in arresto in flagranza di reato B.P. e D.C.C. per due episodi dalla stessa tecnica commessi a Varazze e Celle Ligure.

Allora la perquisizione domiciliare dell’appartamento di uno degli indagati aveva permesso di trovare materiale utile alla contraffazione di targhe, strumenti atti allo scasso, ricetrasmettitori e nebulizzatori contenenti sostanza a base di oleoresin capsicum, destinati appunto alla simulazione di perdite dalle tubature degli appartamenti e allo stordimento delle vittime.

L’Autorità Giudiziaria convalidava la custodia cautelare in carcere per entrambi gli arrestati, si procedeva ad effettuare una complessa attività di analisi degli elementi raccolti che consentiva di raccogliere elementi indiziari anche a carico di H.C.G., in merito ad un tentativo di furto in abitazione commesso in complicità con B.P.

<<Sulla scorta del quadro indiziario così raccolto, e fermo restando il generale principio di non colpevolezza fino a sentenza passata in giudicato, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Genova, su richiesta della Procura della Repubblica, ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere per i tre indagati – spiegano dalla Questura di Genova>>.

Il provvedimento è stato eseguito in carcere per B.P. e D.C.C., mentre H.C.G. è stato rintracciato nel ponente genovese.

 

G. D.