Violenza sessuale, condanne definitive a un genovese e due spezzini
La Cassazione ha rigettato il ricorso ed ora sconteranno da 3 anni e 9 mesi a 9 anni e mezzo di reclusione
Dopo la condanna del Tribunale di La Spezia in primo grado nel 2020, poi confermata in appello nel 2021, è arrivata ieri la sentenza definitiva al termine del giudizio presso la Corte di Cassazione per due spezzini e un genovese, tra cui una donna, ritenuti responsabili a vario titolo di violenza sessuale, anche su minorenne.
I tre sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia della Spezia, con il supporto dei colleghi delle Stazioni della Spezia e Borghetto Vara, dopo aver ricevuto dalla Procura della Repubblica l’ordine di esecuzione della condanna hanno rintracciato i tre presso le loro abitazioni.
Si tratta di un geometra 43enne ed una coppia, lui 46enne dipendente di una ditta di trasporti e lei casalinga 43enne, dovranno espiare pene definitive che vanno da 3 anni e 9 mesi di reclusione a 9 anni e mezzo, come stabilito dalla Suprema Corte di Cassazione, che il 24 maggio scorso aveva rigettato il loro ricorso.
La truce vicenda risale negli anni sino al 2015 a La Spezia e nel 2019 a Lavagna (Genova), quando i carabinieri della locale stazione avevano ricevuto la denuncia/querela di una giovane che aveva subito violenza da parte di un congiunto.
Dalle conseguenti indagini, condotte in entrambe le province, era così emerso un quadro di reiterate violenze e abusi in danno di una ragazza anche negli anni in cui era minorenne.
Il Gip del Tribunale di Genova firmo la misura cautelare nel 2019 e i tre furono arrestati, poi in seguito sottoposti ad un periodo di arresti domiciliari quindi, alcuni mesi dopo, scarcerati con divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Ora l’epilogo, dopo il completamento dell’iter processuale: le pene comminate in primo grado, confermate recentemente dalla Cassazione, li hanno condotti in carcere, dove dovranno scontare le condanne.
G. D.
