Treno in Liguria, li invita a mettere la mascherina e viene presa a calci e pugni

Treno in Liguria, li invita a mettere la mascherina e viene presa a calci e pugni
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Aggressione a Giovanna Damonte, assessora al Comune di Arenzano, solidarietà dal mondo politico

Prima della chiusura della seduta del mattino del consiglio regionale della Liguria, il presidente del Consiglio Gianmarco Medusei ha espresso in aula la solidarietà, a nome dell’Assemblea Legislativa, a Giovanna Damonte, l’assessora del Comune di Arenzano e collaboratrice dello stesso Ufficio di presidenza, aggredita questa mattina in treno da due giovanissimi.

La Damonte si trovava nello stesso scompartimento con due giovanissimi passeggeri che però non indossavano la mascherina, peraltro obbligatoria nei locali chiusi, al suo invito a metterla la ragazzina inizia a colpirla con calci e schiaffi.

«Va ribadita con fermezza – dichiarano il presidente Gianmarco Medusei, il vicepresidente Armando Sanna e il consigliere segretario Claudio Muzio – la condanna di qualsiasi atto di violenza e la necessità di individuare e perseguire i responsabili.

Esprimiamo piena solidarietà a Giovanna Damonte, che ha compiuto un atto civico a tutela della salute della comunità e della legge. Questi episodi, tuttavia, impongono anche una riflessione attenta e tempestiva sulla necessità di interventi da parte delle Istituzioni per attivare – concludono – tutti gli strumenti educativi e sul piano sociale per arginare queste inaccettabili forme di violenza».

Solidarietà alla assessora anche da parte dell’on. Raffaella Paita, dal Gruppo Pd regionale e dal presidente Giovanni Toti.

<<L’episodio che ha visto l’assessora comunale di Arenzano Giovanna Damonte picchiata su un treno solo per aver invitato due ragazzi a indossare la mascherina è gravissimo e inaccettabile.

La violenza e imbarbarimento che caratterizza ormai i vari fenomeni di opposizione provocati dall’applicazione delle norme contro il Covid lasciano sgomenti. Si tratta di una deriva che deve essere arrestata al più presto facendo rispettare con rigore le regole e individuando i responsabili. Intanto – conclude Paita -, tutta la nostra solidarietà a Giovanna Damonte>>.

<<Esprimiamo la nostra piena solidarietà all’assessora all’ambiente e pubblica istruzione di Arenzano Giovanna Damonte – commentano dal Gruppo consiliare del Partito Democratico Articolo Uno – che è stata presa a calci e pugni semplicemente per aver chiesto a una ragazza, che viaggiava sul suo stesso treno, di mettersi la mascherina, come previsto dalla legge.

Condanniamo assolutamente questi gesti che destano preoccupazione per il livello di violenza che attraversano settori della società e che vanno condannati fermamente.

Quello che l’assessora ha fatto è stato semplicemente chiedere il rispetto delle regole per proteggersi e proteggere, nulla giustifica quello che ha subito. Ci auguriamo che gesti come questi non si ripetano più e ci stringiamo a lei con un abbraccio di solidarietà e vicinanza>>.

<<Calci e schiaffi, su un treno, solo per aver chiesto a una ragazzina di indossare la mascherina, come prevede la legge – commenta il governatore Giovanni Toti -. Un episodio di violenza inaccettabile e da condannare fermamente.

Solidarietà a Giovanna Damonte, assessore all’Ambiente e Pubblica Istruzione di Arenzano, vittima di questa brutta aggressione. Quando capiremo che il nemico da combattere è il Covid sarà sempre troppo tardi>>.

Peraltro i giovani sono scappati e la signora Damonte è finita al pronto soccorso.

 

G. D.