Neonata in pericolo di vita dal Buzzi di Milano al Gaslini di Genova
La gravità delle condizioni ha richiesto una equipe di 7 operatori, che sono riusciti a trasportarla in Ecmo alla Terapia Intensiva del Gaslini
Genova – Ieri sera, martedì 9 novembre, è stato richiesto l’intervento urgente del Team Ecmo dell’Istituto Giannina Gaslini, per poter assistere in Extra Corporeal Membrane Oxygenation una neonata di una settimana di vita, ricoverata presso la Terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Buzzi di Milano, affetta da ernia diaframmatica, complicata da ipertensione polmonare.
Il trasferimento è avvenuto con l’assistenza in Ecmo, un sofisticato macchinario che è in grado di vicariare la funzione di cuore e polmoni, per la gravità dell’insufficienza respiratoria della neonata che non rispondeva alla ventilazione meccanica e alle terapie intensive convenzionali massimizzate.
<<Il trasporto, particolarmente delicato, ha impegnato un’equipe di 7 operatori del Gaslini – spiega il dottor Andrea Moscatelli, direttore dell’Uoc Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica -: tre medici intensivisti della Terapia Intensiva neonatale e pediatrica, che hanno installato l’Ecmo, coadiuvati da due infermiere di Terapia Intensiva, da una tecnica perfusionista e con lo stand by di un cardiochirurgo, nel caso si fossero verificate complicanze.
Il team è stato impegnato per oltre 4 ore a Milano e dopo 12 ore complessive, procedura e trasporto sono stati completati. Adesso la piccola si trova in condizioni gravi ma stabili.
La neonata – conclude Moscatelli – è passata da una condizione in cui la possibilità di morte era l’80%, ad una prospettiva di sopravvivenza di almeno il 50%” dell’Istituto Gaslini>>.
G. D.