Genova brevi. Cane antidroga scopre 30mila euro in casa di spacciatore
Tre operazioni della Polizia di Stato di Genova
Nasconde quasi 30mila euro in una fessura dell’armadio, il cane antidroga li scova. Denunciato – Via Ungaretti, ore 15.30
La Polizia di Stato di Genova ha denunciato due italiani di 40 e 55 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Durante un servizio di appostamento finalizzato alla lotta allo spaccio, gli operatori del Commissariato Sestri hanno notato la presenza di due soggetti fermi a bordo di uno scooter nei pressi dell’abitazione di un noto spacciatore della zona riconoscendo in uno dei due un tossicodipendente di Sestri.
Dopo averlo visto entrare all’interno del luogo e poco dopo uscirne con fare circospetto, gli investigatori hanno deciso di controllarlo. Il 40enne si è mostrato subito agitato, infatti gli è stato trovato nella tasca dei pantaloni un involucro di cellophane trasparente termosaldato contenente sostanza in cristalli di colore bianco risultata essere cocaina per un peso lordo di grammi 5.40.
Nello stesso momento è uscita in strada la moglie dello spacciatore che gli aveva appena venduto la droga e ha iniziato ad urlare per attirare l’attenzione del marito rimasto in casa, il quale si è deciso ad aprire la porta solo dopo parecchio tempo permettendo finalmente agli operatori di effettuare il controllo dell’abitazione.
Un appartamento bunker, protetto da porta blindata e rinforzata da sbarrata in ferro e da un sistema di videosorveglianza che consente di controllare i dintorni e vanificare eventuali controlli di Polizia.
Il cane Leone addestrato per la ricerca di stupefacenti si è soffermato in molte parti dell’abitazione per poi raspare nervosamente in un angolo dell’armadio dove, togliendo una listarella di legno inchiodata al mobile, sono state rinvenute, stipate all’interno di una fessura dove sicuramente era presente sino a poco prima la droga, numerose banconote di diverso taglio per una somma totale di 29.780 euro probabile provento dell’attività di spaccio.
L’ex fidanzata non gli apre e lui imbratta il portone con l’estintore. Denunciato – Via di San Bernardo ore 2
La Polizia di Stato di Genova ha denunciato un 25enne tunisino per il reato di deturpamento ed imbrattamento di cose altrui.
L’uomo all’una di notte ha suonato al citofono e poi alla porta di casa della sua ex fidanzata e, siccome quest’ultima gli ha intimato di andarsene, lui ha preso l’estintore presente nelle scale dell’edificio e l’ha completamente svuotato saturando l’aria con fumo e polvere azzurra.
I poliziotti delle volanti dell’Upg intervenuti hanno trovato l’androne e le scale ancora carichi della sostanza. Poco dopo si è ripresentato sul posto il 25enne ubriaco, che ha detto di passare di lì per caso. Aveva i pantaloni e le scarpe sporchi della stessa polvere azzurra presente sulle scale e in tasca aveva la spoletta di sicurezza di un estintore. Quello rinvenuto sulle scale ne era privo ed era completamente vuoto.
Il giovane è stato anche sanzionato per ubriachezza.
Scippatore seriale arrestato dalla Polizia: in manette un 33enne algerino
Aveva messo a segno due colpi nel giro di poche ore, in entrambi i casi scegliendo tra le sue vittime donne sole che transitavano nel centro cittadino.
Con queste accuse la Squadra Mobile di Genova ha tratto in arresto S.K., algerino irregolare sul territorio nazionale, già noto alle forze dell’ordine per reati della stessa specie.
I fatti risalgono a circa un mese fa; il primo episodio è avvenuto intorno alle 21 nei pressi di piazza delle Erbe dove un’anziana, mentre rincasava, è stata aggredita dall’uomo che, nel tentativo di portarle via la borsa, l’ha strattonata fino a farla cadere al suolo. La furia del reo non si è placata con la caduta della donna infatti l’ha trascinata sull’asfalto fino alla rottura della tracolla. La vittima soccorsa da alcuni passanti è stata trasportata in ospedale in stato di shock.
Appena poche ore dopo, intorno alle 6, nei pressi di piazza Principe, ancora un altro scippo. Anche in questo caso la vittima una donna che si stava recando a lavoro sorpresa alle spalle da S.K. che con una mossa fulminea le ha strappato la borsa facendola rovinare al suolo e provocandole escoriazioni oltre ad un forte spavento.
Due scippi consumati con spropositata violenza, per portare via pochi euro e qualche effetto personale e che, solo per fortuite circostanze, non hanno avuto conseguenze più gravi.
Gli investigatori della Squadra Mobile, appresa la notizia dei due episodi delittuosi, si sono immediatamente posti alla ricerca degli indizi necessari all’individuazione del reo. Fin da subito è apparso chiaro il legame tra i due reati, caratterizzati dal medesimo modus operandi.
Le indagini, costantemente coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno consentito in breve tempo di identificare, anche grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza, il malvivente. Il dettagliato quadro accusatorio è stato, quindi, partecipato dalla Procura all’Autorità Giudiziaria che ha emanato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’uomo è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile alle prime ore di martedì mattina nel centro storico e condotto presso il carcere di Marassi.
G. D.