Reati fallimentari, Finanza Genova sequestra 230 tonnellate di merce
Intercettato e sequestrato un ingente quantitativo di prodotti di ferramenta ed utensileria varia provenienti dalla Cina
Il servizio ha tratto origine dalla quotidiana attività di monitoraggio dei flussi commerciali marittimi che interessano l’hub portuale di Genova, scenario, negli ultimi tempi, di importanti operazioni finalizzate al contrasto dei traffici illeciti, portati a termine dai finanzieri del Comando Finanza Provinciale di Genova.
L’ingente quantitativo di merce sequestrata proveniva dalla Cina ed era destinato ad un’azienda operante nel brianzolo che, dopo i preliminari approfondimenti, risultava agire in qualità di società di comodo, o di schermo, di un’altra società dichiarata fallita, secondo il consolidato sistema della cosiddetta “new company – bad company”.
In questo modo la società fallita poteva continuare ad operare in danno dei creditori, che non hanno ancora visti soddisfatti i loro crediti, stimati in importi superiori a 15 milioni di euro.
Dopo il sequestro del primo container di merce, dal peso di oltre 22 tonnellate, i militari delle Fiamme Gialle, coordinati dalla Procura delle Repubblica di Milano, intensificavano i controlli su ulteriori spedizioni di merci effettuate dalla medesima società su tutto il bacino portuale genovese, infatti le indagini portavano al sequestro di altri undici contenitori di merce, per un peso complessivo di circa 210 tonnellate.
Al fine di soddisfare i creditori della società fallita, la merce è stata poi consegnata al curatore fallimentare per la successiva rivendita.
Le attività si sono concluse con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di due soggetti di nazionalità cinese, legali rappresentanti delle due società coinvolte, per i reati di bancarotta fraudolenta e falso in atto pubblico.
La Guardia di Finanza del capoluogo ligure prosegue incessante l’attività di analisi ed intelligence volta ad intercettare ogni traffico illecito ed individuarne i responsabili, a tutela dei cittadini onesti e nell’interesse della sicurezza economica della Nazione.
G. D.