Manifestazioni di sabato a Genova contro il green pass, tre denunce
La Digos genovese ha identificato i primi tra coloro che hanno organizzato il corteo di sabato 24 luglio
Dai primi accertamenti sono tre le persone deferite all’autorità giudiziaria per reati commessi nel corso della manifestazione di sabato 24 luglio scorso organizzata per protestare contro l’introduzione del cosiddetto “green pass”.
Tra i promotori del corteo spontaneo e non autorizzato vi sono due uomini sulla sessantina. Uno dei due si era organizzato per guidare i partecipanti alla protesta, portandosi al seguito un impianto di amplificazione acustica e il relativo microfono (materiale sequestratogli già nella serata di sabato).
Nei suoi confronti sono in corso ulteriori indagini per accertare il suo ruolo nell’organizzazione della manifestazione mai preavvisata come richiesto dalla legge.
Il secondo uomo, invece, ha attivamente collaborato col primo nella gestione del corteo improvvisato, adoperandosi affinché esso si muovesse nella direzione voluta, ossia verso le sedi delle testate giornalistiche genovesi, accusati di fare disinformazione sulla pandemia e sull’efficacia delle misure di contenimento della stessa.
Un terzo uomo, infine, è stato deferito perché ha scagliato pietre proprio all’indirizzo di una delle sedi del quotidiano Il Secolo XIX, senza per fortuna riuscire a colpire i giornalisti che osservavano la folla radunatasi sotto le finestre della redazione.
Sono tutt’ora al vaglio le posizioni di altri partecipanti alla manifestazione anti green pass per le condotte tenute nel corso della stessa. Inoltre, le indagini della Digos proseguono su ulteriori episodi illeciti constatati e i cui autori saranno deferiti all’autorità giudiziaria o sanzionati amministrativamente, a seconda del comportamento tenuto.
G. D.