Arrestato a Genova l’omicida di via del Gazometro a Roma, ha 19 anni
Con una sola letale coltellata si era conclusa una rissa tra albanesi
La lite era sfociata per motivi sicuramente legati ad affari illeciti quella tra i due albanesi, poi quattro tutti connazionali, dove uno tra i litiganti ha perso la vita a causa di una sola coltellata alla schiena, data da un altro ragazzo albanese sopraggiunto per ultimo; dopo l’omicidio tutti e cinque gli stranieri, tre da una parte e due dall’altra, sono fuggiti da via dei Magazzini Generali, verso le terme di Caracalla a Roma, sotto lo sguardo attonito di diversi testimoni che, insieme alle telecamere presenti sul luogo, hanno permesso di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Dai primi accertamenti i poliziotti sono risaliti alla casa dove dimoravano i tre amici albanesi che si erano fronteggiati con gli altri due connazionali.
Successivamente il personale del Commissariato veniva affiancato da quello della Squadra Mobile per la ricerca dei fuggitivi e per la ricostruzione della corretta dinamica dell’accaduto al fine di comprendere i ruoli dei corrissanti, anche e soprattutto alla luce della sopraggiunta morte in ospedale dell’albanese accoltellato, nonostante l’operazione a cui era stato sottoposto.
Una volta compresi i ruoli di ognuno, grazie ad accertamenti di ogni tipo e multidirezionali, corroborati dai rilievi e sopralluoghi effettuati dalla Polizia Scientifica, completate le diverse verbalizzazioni di persone a diverso titolo testimoni di quanto accaduto, identificati quattro dei cinque soggetti coinvolti, è stata avviata un’intensa attività di ricerca dei fuggitivi, conclusasi nel tardo pomeriggio del 24 luglio scorso, allorquando si rilevavano le tracce di appartenenti al gruppo opposto a quello del morto nella zona di Orte, nel Viterbese.
Gli agenti della Mobile e del Commissariato partivano per Orte, ipotizzando una possibile presenza dei giovani albanesi presso la Stazione Ferroviaria: infatti non appena giunti, notavano due ragazzi in partenza presso il binario del treno diretto ad Ancona che sarebbe partito di lì a poco. I due venivano immediatamente bloccati e riconosciuti come coloro che avevano partecipato alla rissa.
Portati presso gli uffici della Questura i ragazzi con spontanee dichiarazioni spiegavano la loro posizione perfettamente collimante con la ricostruzione fatta dagli investigatori. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sempre informata sull’andamento investigativo, venivano denunciati per rissa aggravata.
Contestualmente proseguivano le serrate ricerche del ragazzo albanese autore dell’omicidio al quale veniva fatta terra bruciata attorno, tagliandogli ogni via di fuga attraverso l’alert presso la polizia stradale, di frontiera, sia aerea che navale, e ferroviaria.
Braccato e vistosi accerchiato il giovane si costituiva ieri pomeriggio presso i Carabinieri di Genova, i quali, unitamente alle Squadre Mobile di Genova e a quella di Roma operavano nei suoi confronti, d’intesa con la locale Autorità Giudiziaria, il fermo di indiziato di delitto per omicidio.
Rimane da individuare ed identificare l’ultimo dei ragazzi albanesi coinvolto nella vicenda a titolo di corrissante, sul quale sono attive le ricerche.
L’accoltellatore si chiama:
- (nome) G. (cognome), nato in Albania nel 2002, incensurato, munito di regolare permesso di soggiorno.
Gli altri due albanesi sono:
- (nome) Z. (cognome), classe 2001, gravato da pregiudiziali di polizia in materia di stupefacenti;
- (nome) R. (cognome), classe 2001, incensurato, munito di regolare permesso di soggiorno.
G. D.