Genova brevi: rapina nel centro storico, minaccia col coltello, estorsione

Genova brevi: rapina nel centro storico, minaccia col coltello, estorsione
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Tre operazioni della Polizia di Stato del capoluogo ligure

Arrestato rapinatore del centro storico – Genova, ieri

Ieri mattina, la Polizia di Stato di Genova ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare a carico di un marocchino di 22 anni, pluripregiudicato, attualmente detenuto presso il carcere di Marassi per altri fatti, resosi responsabile di due rapine perpetrate alla fine dello scorso anno, nel centro storico.

In particolare, la prima azione criminosa è stata compiuta con l’ausilio di un complice non ancora identificato, alla fine di ottobre scorso, in vico Untoria. La vittima una 31enne sudamericana intercettata mentre camminava da sola nel vicolo. Dopo averle bloccato le braccia e tirato i capelli, hanno frugato nelle sue tasche ordinandole di consegnare tutti i valori. La donna a quel punto ha cominciato a gridare, dimenandosi con forza e mettendoli in fuga.

Qualche settimana dopo, sempre alle prime ore del mattino, il 22enne ha replicato in via delle Fontane. In questo caso vittima un 40enne del Bangladesh che è stato fermato dal rapinatore con un banale pretesto, per essere poi bloccato con una gamba e rapinato del telefono cellulare che teneva in tasca, tutto sotto lo sguardo attento del complice pronto ad intervenire.

I poliziotti del Commissariato Prè hanno subito avviato le indagini per l’identificazione del rapinatore, partendo dalla dettagliata descrizione delle vittime e dall’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza del centr. In breve tempo, grazie anche alla capillare conoscenza del territorio, la Polizia di Genova è riuscita raccogliere gravi ed univoci indizi di responsabilità a carico del 22enne che vanta già sul suo “curriculum” numerosi precedenti per reati predatori, anche di natura violenta.

 

Minaccia un passante con il coltello e viene arrestato poiché destinatario di un ordine di carcerazione. Piazzale Crispi, ore 07,50

La Polizia di Stato ha arrestato un 66enne algerino in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere per cumulo di pene, denunciandolo altresì per minacce gravi e per porto d’armi od oggetti atti ad offendere.

Ieri mattina una volante dell’Upg è intervenuta in soccorso di un uomo che era stato minacciato con un coltello. Ancora molto spaventato ha raccontato agli agenti che poco prima uno straniero incrociato per strada aveva dato origine ad una lite senza alcun motivo per poi estrarre un coltello da un fazzoletto e puntarglielo alla gola.

Dalla descrizione accurata i poliziotti sono riusciti a rintracciare l’aggressore, il 66enne, ancora in possesso dell’arma.

Da un controllo ai data base è risultato a suo carico un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Genova a maggio poiché l’uomo deve scontare in carcere 2 anni, 4 mesi e 4 giorni per reati commessi in passato.

 

Estorce all’amico 1800 euro. Arrestato – Chiavari, ieri

La Polizia di Genova ha arrestato un 34enne italiano di origine cilena, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa ieri dal Gip del Tribunale di Genova.

Nell’ambito di un’attività finalizzata alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti nel levante genovese, i poliziotti del Commissariato Chiavari hanno appreso che un giovane consumatore aveva consegnato senza alcun valido motivo la somma di 1800 euro al 34enne, già indagato per spaccio di stupefacenti.

Convocato presso gli uffici del Commissariato il giovane, dopo le reticenze iniziali, ha raccontato che nei giorni scorsi l’uomo lo aveva accusato di aver fatto il suo nome alla Polizia e per questo pretendeva un “risarcimento” che avrebbe utilizzato per pagare l’avvocato difensore.

La richiesta è diventata estorsione nel momento in cui il 34enne si è presentato presso l’abitazione del giovane e lo ha obbligato, sotto minaccia di morte, a fare un prelievo e a consegnargli il denaro.

L’uomo è stato associato al carcere di Marassi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

G. D.