Genova brevi. Evasione, ruba tassista, bar chiuso 15 giorni
Trovato il portafoglio del tassista sul taxi, la ladra si è giustifica che “se si trova una cosa abbandonata non si commette furto”
Evade dai domiciliari. Arrestato – Vico Angeli, ore 16.30
Ieri pomeriggio i poliziotti del Commissariato Centro hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un 32enne genovese, pluripregiudicato, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a seguito di una condanna per spaccio di sostanze stupefacenti.
A richiedere l’aggravamento della misura detentiva gli stessi poliziotti del Commissariato Centro che venerdì scorso si sono recati presso la sua abitazione per controllare che rispettasse le prescrizioni della misura e hanno scoperto che si era allontanato dal domicilio lasciando un biglietto nei pressi del portone in cui avvertiva che il citofono non funzionava e che era raggiungibile solo telefonicamente.
Chiamato al cellulare più volte, l’uomo non ha mai risposto e per questo motivo è stato denunciato per il reato di evasione.
Ruba il portafoglio ad un tassista. Denunciata – Indagine del Commissariato Sestri Ponente
La Polizia di Stato di Genova ha denunciato una 27enne italiana per il reato di furto.
Lo scorso 13 marzo un tassista genovese era stato derubato del suo portafoglio all’interno del taxi e aveva presentato denuncia presso il Commissariato P.S. Sestri Ponente, corredandola con la registrazione della telecamera presente nel mezzo.
Gli operatori del Commissariato, visionando il filmato, hanno potuto appurare che sul mezzo erano salite due donne e che la 27enne raccoglie da terra il portafoglio, probabilmente scivolato dalla tasca del conducente, e con mossa furtiva, lo infila nella sua borsa.
Dal numero telefonico fornito al servizio Radiotaxi si è risaliti all’identità delle due donne, in particolare della responsabile del furto che ai poliziotti ha riferito che se si trova una cosa abbandonata non si commette furto.
Chiuso il locale “Teleria Rocca Caffè” – Chiavari
Il Questore di Genova ha adottato il provvedimento di chiusura per 15 giorni del bar “Teleria Rocca Caffè” di Chiavari.
Il provvedimento è il frutto di un’intensa attività investigativa dei poliziotti del Commissariato di Chiavari che in innumerevoli circostanze hanno appurato come il locale fosse diventato luogo di ritrovo di pregiudicati e un canale attivo di approvvigionamento per gli assuntori di stupefacenti, soprattutto minorenni.
Tra gli episodi più significativi quello avvenuto lo scorso dicembre in cui un minorenne è stato trovato all’interno del locale in possesso di un’ingente quantità di marijuana destinata alla vendita. Gli ulteriori sviluppi dell’indagine hanno permesso di accertare come il giovane avesse trasferito già da qualche mese l’attività di spaccio proprio all’interno del pubblico esercizio.
Tale fiorente attività era resa ancor più agevole dalla mancanza di attenzione e vigilanza del titolare dell’esercizio commerciale, un 32enne italiana, destinatario del provvedimento emesso a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica notificato ieri dai poliziotti del Commissariato Chiavari.
Tentano di occupare abusivamente una casa disabitata. Denunciati – Via Brocchi, ore 18,20
La Polizia di Genova ha denunciato 4 tunisini di età comprese tra 27 e 28 anni per invasione di terreni o edifici e deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Uno di loro è stato segnalato anche per il possesso di un piede di porco e altri due per soggiorno illegale nello Stato.
Ieri sera le volanti dell’Upg sono state inviate dalla sala operativa in un palazzo di via Brocchi in quanto erano state segnalate alcune persone che volevano occupare abusivamente un appartamento disabitato dell’Arte.
Giunti al 9 piano gli agenti hanno trovato i quattro uomini che con l’ausilio di un piede di porco tentavano di sfondare la porta di ingresso per poi accedere all’interno.
Tutti privi di documenti di riconoscimento, sono stati portati in Questura per identificazione e lo strumento di scasso sequestrato.
G. D.