Neurochirurgia Santa Corona già eseguiti i primi interventi con il nuovo Esoscopio 3D 4K
Migliora la precisione degli interventi neurochirurgici e gli esiti clinici dei pazienti
Santa Corona
– Evento dimostrativo ad alto contenuto tecnologico quello presentato stamani all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure con il nuovo Esoscopio Karl Storz, modello “Vitom Eagle”.
I presenti, dotati di occhialini 3D, hanno potuto osservare la visualizzazione esoscopica di un modellino virtuale di cervello, sperimentando in prima persona le potenzialità di questa innovativa apparecchiatura.
Con il contributo della Fondazione De Mari di Savona la struttura di Neurochirurgia del Santa Corona, diretta dalla dottoressa Bernarda Cagetti, ha recentemente introdotto in sala operatoria questa strumentazione di ultima generazione, destinata a migliorare la precisione degli interventi neurochirurgici e gli esiti clinici dei pazienti.
Il reparto di Neurochirurgia negli ultimi anni ha ampliato la propria attività, diventando un centro di riferimento per il ponente ligure, con un bacino di circa 500.000 abitanti (Asl2 e Asl1).
Infatti, il numero di interventi per tumori cerebrali è in costante crescita: 121 casi nel 2023, saliti a 146 nel 2024. Questa tendenza riflette l’impegno della struttura nell’offrire cure sempre più avanzate per le patologie del sistema nervoso centrale.
Tra le tante valutazioni fatte negli ultimi mesi, la squadra ha selezionato l’Esoscopio Karl Storz, modello “Vitom Eagle”, ed ora i neurochirurghi del Santa Corona sono i primi al mondo a utilizzare questo specifico modello, che rappresenta l’ultima evoluzione tecnologica nel settore.
Il tutto è stato possibile grazie al contributo della Fondazione De Mari CR Savona, che ha finanziato l’intero costo dell’apparecchiatura comprensivo di assicurazione e formazione del personale. Ancora una volta, la Fondazione ha dimostrato grande attenzione verso le esigenze della sanità savonese, supportando le iniziative e le attività di Asl2.
L’Esoscopio consente di migliorare significativamente la qualità degli interventi, contribuendo a ridurre le complicanze post-operatorie, i danni funzionali e i costi del percorso di cura, con un impatto positivo sulla sopravvivenza e sul benessere dei pazienti.
“La Fondazione è da tempo impegnata a sostenere l’innovazione e la crescita qualitativa del sistema sociosanitario e assistenziale nella provincia di Savona e, in questo caso, dell’intero ponente ligure – sottolinea il presidente della Fondazione Luciano Pasquale -. La collaborazione con Asl2 è fondamentale per migliorare le prestazioni del servizio sanitario pubblico, a vantaggio dei cittadini e della competitività del territorio.”
“Il supporto della Fondazione rafforza le possibilità di intervento di un settore così strategico per un presidio come il nostro, sede del DEA di 2° livello e del Trauma-center – aggiunge il direttore generale di Asl2 Michele Orlando -. Ringrazio i nostri tecnici e professionisti che hanno seguito nel dettaglio il progetto, analizzandone il contesto, le motivazioni cliniche e tecnologiche, per presentare in maniera esaustiva alla Fondazione la necessità di questa nuova apparecchiatura.”
“La Neurochirurgia è una disciplina altamente specialistica che richiede impegno psicofisico e un costante aggiornamento sulle tecniche chirurgiche e sulle innovazioni tecnologiche – commenta la dottoressa Bernarda Cagetti, direttrice del reparto di Neurochirurgia -. Negli ultimi anni, il settore ha fatto passi da gigante, e l’integrazione dell’Esoscopio nella nostra pratica clinica rappresenta un ulteriore salto di qualità.”
La strumentazione è entrata in funzione dall’inizio del 2025 ed è già operativa, con il supporto dei tecnici della Karl Storz che stanno affiancando i chirurghi nelle prime fasi di utilizzo. A gennaio sono stati operati 14 pazienti con tumore cerebrale, di cui 9 già con l’ausilio dell’Esoscopio. In futuro, questa tecnologia verrà utilizzata anche per altre tipologie di interventi, ampliando ulteriormente le possibilità di trattamento offerte dal reparto di Neurochirurgia del Santa Corona.
G. D.