Arrestati 4 commercianti di compro oro a Genova, evasione per 3.8 milioni di euro – VIDEO

Arrestati 4 commercianti di compro oro a Genova, evasione per 3.8 milioni di euro – VIDEO
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Con contestuale esecuzione di 12 decreti di perquisizione, sequestri per oltre 400.000 euro, due autovetture, cinque immobili, quote della società

Compro oro arresti

 

Compro oro arresti – In giornata le Fiamme Gialle di Genova hanno arrestato, su provvedimento del Gip del Tribunale di Genova, su richiesta della Procura della Repubblica, quattro persone (due destinatarie della custodia in carcere, una destinataria degli arresti domiciliari, una dell’obbligo di dimora), facenti parte di un nucleo familiare, coinvolte nella gestione a vario titolo di un esercizio commerciale di compravendita di oro con sede a Genova.

I reati contestati ai quattro indagati vanno dall’associazione per delinquere alla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

L’operazione, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Genova, è partita dallo sviluppo di attività ispettive antiriciclaggio ed hanno permesso di accertare l’esistenza di una associazione per delinquere, formata dai componenti del nucleo famigliare (padre, già condannato recentemente per bancarotta fraudolenta, madre, due figli rispettivamente di 35 e 32 anni) finalizzata a trasferimenti simulati e atti fraudolenti su beni del padre e del figlio, i quali sono gravati da debiti con l’Erario per un ammontare complessivo per imposte sui redditi e sul valore aggiunto pari ad oltre 3.800.000 euro, idonei a rendere del tutto inefficaci le procedure di riscossione coattiva nei loro confronti.

Genova arrestati 4 persone e sequestri 2

La sottrazione fraudolenta ha avuto inizio dal 2009 e secondo quanto contestato è durata fino ad ottobre 2024, concretizzandosi, da parte di due dei quattro componenti del nucleo famigliare (padre e figlio) nello spostamento di denaro e beni, attraverso intestazione fittizie in favore degli altri due componenti del nucleo famigliare (madre e figlia) accusate di agevolare l’evasione tributaria con particolare riferimento:

  • alla movimentazione di ingenti somme di denaro contante (oltre 400.000 euro negli ultimi 5 anni) su conti correnti non intestati né al padre né al figlio (apparentemente privi di qualsiasi “liquidità”);
  • all’intestazione fittizia di quote della attività commerciale, di autovetture, di immobili.

Pare che i componenti del nucleo familiare non abbiano presentato dichiarazioni dei redditi da molti anni, nonostante un patrimonio immobiliare di valore di circa 3.000.000 di euro.

Inoltre, l’attività fraudolenta ai danni del fisco si è consumata anche attraverso il trasferimento fittizio della residenza all’estero, nonché attraverso la costituzione di un “trust” di diritto italiano.

La Procura ha altresì disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca obbligatoria dei saldi dei conti correnti intestati agli indagati per oltre 400.000 euro, di due autovetture, di cinque immobili, di quote della società gestente il compro-oro; sono peraltro in corso attività di ricerca di ulteriori beni che potrebbero essere attinti dal sequestro.

Resta salva la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per l’azienda aziende di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati.

 

G. D.