Savona incontro con il presidente del Piemonte Cirio su logistica e portualità
Tra i tanti argomenti sul tavolo il collegamento Carcare – Predosa
Savona Piemonte
– Una strategia che voglia puntare a competere significativamente in Europa e nel mondo non può prescindere dal Piemonte.
Una grande macroarea, attraversata da diversi corridoi e reti Ten-T, vanta già grandi numeri nella logistica internazionale e punta al consolidamento della collaborazione interregionale tra istituzioni, operatori e portatori di interesse nelle svariate sfaccettature delle tematiche coinvolte.
Tra cui sviluppo e manutenzione della rete infrastrutturale autostradale e stradale, grandi opere, monitoraggio di interventi, cantieri e servizi per il sistema dell’autotrasporto, concorrenza e competitività, digitalizzazione e logistica “green” per la sostenibilità ed efficienza della supply chain, riducendo al minimo l’impatto negativo sull’ambiente.
Mondo della portualità e rafforzamento della partnership tra i principali attori locali sono lo strumento chiave di coesione del territorio, nel movimento ed interscambio delle merci.
Infatti, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, su invito del presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri, giovedì 1° agosto, ha incontrato Gerardo Ghiliotto presidente dell’Unione Utenti del Porto di Savona-Vado, Giorgio Blanco presidente dei Terminalisti Portuali, Diego Vernazza presidente della Sezione Territoriale di Vado Ligure dell’Unione Industriali, Caterina Sambin presidente dell’Unione Industriali della provincia di Savona, Fabrizio Conni referente dei Servizi Tecnici Portuali e Cristoforo Canavese ex presidente dell’Autorità Portuale di Savona oggi membro e referente per Savona del Comitato Portuale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
<<Riuscire a fare rete e dare attuazione alla continuità logistica giustamente invocata dai nostri operatori e territori è ormai una priorità indifferibile – il commento di Olivieri -.
Urge intervenire concretamente sulle infrastrutture, sia stradali, come l’annosamente atteso collegamento Carcare-Predosa, con adeguati e necessari caselli di accesso, sia ferroviarie, attraverso ottimizzazione e potenziamento delle linee esistenti.
Ciò al fine di permettere ad operatori e scali portuali savonesi di servire, nel modo reciprocamente più vantaggioso e funzionale, l’imponente traffico merci, da e per il Piemonte, che si sta sempre più imponendo sul mercato in termini di insediamenti e capitali investiti, ma che, ancora troppo spesso, trova nel Tirreno se non addirittura nell’Adriatico, il suo più conveniente snodo.
L’interesse della Regione Piemonte a perseguire concretamente una collaborazione transregionale che in tal senso favorisca un dialogo fattivo tra Istituzioni e componenti private del mondo industriale e della logistica, è stato non solo confermato dal presidente Cirio, ma sarà al centro di un prossimo appuntamento che, nell’immediato arrivo dell’autunno, potrà riunire proprio a Savona tutti gli stakeholders più strategici sia da un punto di vista istituzionale che operativo>>.
<<Il Piemonte è il retroporto naturale del sistema portuale ligure e con le sue aree può garantire alla Liguria gli spazi e lo sviluppo delle attività retroportuali e logistiche sempre più strategiche per far crescere i volumi delle merci gestite dalle banchine – ha spiegato Cirio -.
Per questo nei mesi scorsi abbiamo avanzato la richiesta di entrare a far parte della governance dei porti liguri e oggi, durante l’incontro organizzato dalla Provincia di Savona, abbiamo fatto il punto sulle potenzialità di connessione e sviluppo tra la Liguria e il Piemonte, e in particolare tra l’area Savonese e quella adiacente del Cuneese, senza dimenticare l’Alessandrina che, grazie al completamente del Terzo Valico, è un tassello fondamentale del disegno della macroregione.
Nel mese di settembre organizzeremo una visita al Porto di Savona con gli assessori Bussalino e Gabusi per proseguire questo percorso di collaborazione>>.
G. D.