San Martino seno nuovo dopo infezione alla protesi a seguito di tumore

San Martino seno nuovo dopo infezione alla protesi a seguito di tumore
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Chirurgia plastica ricostruttiva eseguita per la prima volta in Italia

San Martino seno

– Speciale protocollo sviluppato presso la Breast Unit dell’Ospedale Policlinico San Martino chiamato ‘salva-protesi’, per consentire alle pazienti operate di tumore della mammella di mantenere sempre il volume del proprio seno, anche in caso di infezione della protesi.

Lo hanno sviluppato la dottoressa Simonetta Franchelli, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva, e il professor Andrea De Maria, infettivologo, sotto la supervisione del professor Piero Fregatti, chirurgo senologo referente dell’Unità Operativa Clinica di Chirurgia Senologica, struttura facente parte della Breast Unit del Policlinico, coordinata dalla professoressa Lucia Del Mastro.

Con questo innovativo protocollo, in caso di accertato o sospetto/probabile rischio di infezione la paziente viene sottoposta, con un unico intervento, alla rimozione e sostituzione della protesi, grazie alla possibilità di salvare, con una terapia antibiotica mirata pre e post-operatoria, la tasca protesica, per un tasso di successo terapeutico pari al 100%.

Monitoraggio e tempestività d’intervento i punti cardine alla base del protocollo, che prevede un’attenta sorveglianza della paziente operata con circa due accessi ambulatoriali settimanali nel primo mese post-operatorio e accessi una volta al mese nei successivi 6 mesi, fino ad estendere la sorveglianza delle pazienti anche ai 12 mesi successivi. Infatti, le complicanze infettive possono essere precoci (entro i primi 2 mesi) o tardive (entro l’anno).

Comunque, resta necessaria un’attenta valutazione clinica delle pazienti, che tenga conto del tipo di germe responsabile dell’infezione, del grado di compromissione dei tessuti locali e della possibilità di inserirsi senza creare ostacoli alle terapie oncologiche imprescindibili; passaggio indispensabile per confermare o meno la candidabilità all’intervento.

<<Ancora una volta un risultato che ci rende orgogliosi – commenta il direttore generale Marco Damonte Prioli -, frutto di un grande lavoro messo in campo da tutto il personale della nostra Breast Unit, che dispone di tutte le caratteristiche e le risorse per seguire ad altissimo livello e a 360 gradi le pazienti affette da tumore alla mammella>>

<<Si conferma l’importanza che le pazienti con diagnosi di tumore al seno vengano trattate all’interno della Breast Unit – aggiunge Del Mastro -. La gestione multidisciplinare, la competenza di diverse figure professionali sono garanzia dell’elevato livello della qualità del percorso diagnostico-terapeutico non solo per quel che riguarda le indagini radiologiche e i trattamenti, ma, come nel caso di questo protocollo, anche per la gestione delle possibili complicanze>>.

<<Lo slogan ‘Mai più senza seno’ descrive perfettamente questo grande traguardo raggiunto dalla Clinica di Chirurgia Senologica del Policlinico San Martino – conclude Fregatti -. Grazie al protocollo sviluppato dalla dottoressa Franchelli e dal professor De Maria, riusciamo a garantire un esito ricostruttivo estetico in tutte le pazienti, anche quelle con complicazioni serie come un’infezione protesica. Confrontandomi più volte con altre realtà sul territorio italiano, questa nostra opzione terapeutica ci rende unici>>.

 

G. D.