Liguria Sanità accordo tra Asl e pubbliche assistenze: revisione tariffe
Gratarola: “Accordo storico che promuove la formazione degli operatori”
Liguria sanità
– La Giunta regionale ha approvato un nuovo accordo quadro regionale per la regolamentazione dei rapporti tra aziende sanitarie locali ed ospedaliere e le pubbliche assistenze Anpas, Cipas e Cri.
Il provvedimento è comprensivo della revisione del regime tariffario ed avrà decorrenza 1° primo luglio fino al 31 dicembre 2026.
Riguarda un aumento progressivo delle tariffe relative ai servizi di trasporto sanitario di emergenza ed ordinari con gradualità nel triennio 2024/2026, siglata tra Regione Liguria, Alisa, Croce Rossa Italiana, Anpas Liguria, Misericordie Liguria, Anas Liguria.
«Siamo di fronte ad un accordo molto atteso e necessario – dichiara l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola -.
A parte qualche integrazione nel periodo Covid, infatti, le tariffe erano ferme al 2010 e ciò non garantiva la sostenibilità dell’attività di trasporto sanitario. Si è pertanto proceduto alla revisione e all’ aggiornamento dell’accordo quadro del 2010. Il lavoro è stato lungo e laborioso all’interno della Conferenza permanente per il trasporto sanitario che vede presenti le aziende, i responsabili dei 118 e le reti associative”.
Liguria sanità – La ripartizione delle tariffe:
- 52,40 euro per ogni servizio disposto o autorizzato; 1,05 euro per ciascun chilometro percorso.
- Dal primo gennaio 2025, 53,60 euro per ogni servizio disposto o autorizzato; 1,10 euro per ciascun chilometro percorso;
- Dal 1° gennaio 2026, nella misura seguente: 55,00 per ogni servizio disposto o autorizzato; 1,15 euro per ciascun chilometro percorso.
Per i servizi di durata superiore a un’ora (da computarsi dalla partenza e sino alla liberazione del mezzo di soccorso, registrati dalla centrale operativa tramite sistema radio/informatico, ovvero sino al nuovo impiego del mezzo per un successivo servizio) è corrisposto, per ciascuna frazione di 30 minuti successiva alla prima ora, un rimborso ulteriore pari a euro 26,20 dal 1° luglio 2024; euro 26,80 dal 1° gennaio 2025 ed euro 27,50 dal 1° gennaio 2026.
Nel nuovo accordo anche l’aggiornamento del percorso formativo rivolto ai soccorritori Ems e agli istruttori Ems.
<<La formazione e la qualificazione del personale tecnico non sanitario appartenente alle organizzazioni di volontariato aderenti alle reti associative nazionali – aggiunge Gratarola – sono elementi fondamentali e irrinunciabili che permettono di assicurare la presenza sugli scenari di intervento di operatori qualificati. Il percorso formativo approvato prevede il conseguimento dell’abilitazione all’uso del defibrillatore e prevede due passaggi formativi: il primo sui trasporti sanitari non urgenti e il secondo avente come tema quello del soccorritore dell’emergenza sanitaria (Ems)>>.
I corsi saranno tenuti da personale del sistema di soccorso e trasporto sanitario, individuati tra i volontari e i dipendenti delle reti associative nazionali accreditati sul territorio, abilitati a loro volta da un percorso formativo a cura dei servizi di emergenza sanitaria territoriale 118. I corsi sono articolati in due moduli complementari e un tirocinio qualificante, per un totale di 105 ore di formazione, che prevedono un modulo sul trasporto qualificato e un modulo sul soccorso Ems (emergenza sanitaria).
G. D.