I Parchi regionali battono cassa al Governo e chiedono contributi statali
Servirebbero a garantire il buon funzionamento dei parchi regionali, finora finanziati solo con fondi regionali
Parchi regionali
– Da un ordine del giorno della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome parte la richiesta al Governo di rivalutare il sistema di finanziamento dei parchi naturali, prevedendo dei contributi statali anche per i parchi regionali.
L’istanza parte dal continuo aumento dei costi di gestione, che pesano sempre più sui bilanci regionali e degli enti locali, così come va anche considerata la necessità di sostenere tutte le attività economiche e sociali inerenti le aree protette regionali.
<<A tal fine – si legge nel documento della Conferenza delle Regioni – si rende necessario proporre di valutare la fattibilità dell’utilizzo dell’avanzo di gestione in capo ai Parchi Nazionali al fine di ripartirlo in quote percentuali a favore dei Parchi Regionali, auspicando che, in seguito, possa essere riconosciuto un contributo stabile e duraturo da definire secondo criteri condivisi.
Tutto ciò premesso, per quanto sopra detto, le Regioni e le Province autonome chiedono al Governo e al Ministero Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di prendere in considerazione la proposta e di destinare fondi specifici affinché gli enti dei parchi regionali gestori possano mettere in atto le misure previste per conseguire gli sfidanti obiettivi fissati dall’Unione Europea per la conservazione di habitat e specie>>.
G. D.