Touring Club conferma la Bandiera Arancione a Sassello
Da una idea nata a Sassello, in 25 anni sono 281 i Comuni premiati con il vessillo
Sassello merita la Bandiera Arancione? Il cittadino la conosce? – Leggi QUI
Sassello Bandiera Arancione
– Domenica 4 febbraio, il sindaco di Sassello Marco Dabove era a Milano, alla Borsa Internazionale del Turismo (Bit), insieme a oltre 200 sindaci italiani per l’assegnazione delle Bandiere Arancioni per il triennio 2024-2026.
Alla presenza del Ministro Daniela Garnero Santanchè e dell’assessore regionale al Turismo della Liguria Augusto Sartori (insieme nella foto), il Touring Club Italiano ha confermato 277 località, compreso Sassello, e premiato 4 nuove del centro-sud Italia. Tra le regioni più premiate vi sono state Toscana, Piemonte e Marche, rispettivamente con 43, 39 e 28 comuni certificati.
Le origini – La Bandiera Arancione nasce nel giugno 1996 grazie agli Amici del Sassello, con una motivazione semplicissima: le località marittime hanno un marchio di qualità denominato “Bandiera Blu”, perché non creare una gemella per le aree collinari degli entroterra.
Fu così che gli Amici firmarono una lettera insieme al Comune, dove l’allora sindaco Paolo Badano, con la sua abile penna, scrisse “Non ha le onde del mare, ma ha onde bionde di grano sospinte da brezze dolce e frizzanti”, e la spedirono all’assessore regionale al Turismo Maria Paola Profumo oltre a decine di altri enti.
L’assessore fu entusiasta e con i suoi uffici sviluppò il progetto. Iniziò quindi una fase che coinvolse, oltre agli Amici e al Comune, altri sassellesi, tra i quali la giornalista Lina Sotis, l’architetto Marco Romano e il professore Salvatore Serrano. Il progetto si materializzò con il Touring Club Italiano, associazione nazionale che da allora rappresenta l’ente certificatore, oltre che il gestore dell’intera macchina organizzativa.
Nell’autunno 1999 venne consegnata la prima Bandiera Arancione proprio al Comune di Sassello. Un orgoglio per il paese vedere come dopo 25 anni il vessillo sventoli su 281 Comuni italiani, l’8% di oltre 3500 candidature.
<<Bandiere Arancioni, è un esempio concreto dell’impegno della nostra Associazione nel prendersi cura dell’Italia come bene comune – afferma Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano – con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei territori, soprattutto quelli meno noti, educando alla bellezza del paesaggio e alla cura dell’ambiente>>.
Oggi – Quindi un plauso al Touring Club Italiano che fu capace, 25 anni fa, a cogliere con l’iniziativa Bandiere Arancioni quel potenziale turistico dei piccoli centri dell’entroterra. Una certificazione, valida tre anni, pensata con l’occhio del viaggiatore e della sua esperienza di visita, oltre ad essere uno stimolo per un miglioramento continuo, che porta benefici reali e tangibili per le realtà coinvolte.
Infatti, il 67% dei Comuni Bandiera Arancione ha registrato un punteggio più alto rispetto a quello del 2020, dove è stata migliorata ulteriormente la propria accoglienza, dimostrando un impegno crescente nella tutela e nella valorizzazione del loro patrimonio storico-culturale, paesaggistico e ambientale.
Secondo le analisi del Touring Club, anche il sistema ricettivo e ristorativo, per esempio, è stato potenziato nel 50% dei Comuni. La sostenibilità ambientale, già elemento distintivo dei borghi certificati, invece, ha visto un ulteriore miglioramento nel 75% dei Comuni. Tra questi, il 54% si è distinto per una gestione particolarmente virtuosa dei rifiuti, portandoli ad occupare i primi posti nella classifica generale italiana.
Addirittura, il 90% dei borghi Bandiere Arancioni ha installato oltre 700 colonnine di ricarica per veicoli elettrici, un risultato sorprendente se si pensa che più della metà dei Comuni italiani (58%) non ha punti di ricarica di accesso pubblico installati nelle loro aree di competenza
Le Bandiere Arancioni, infine, si distinguono anche per il coinvolgimento delle comunità locali nella risoluzione di problemi diffusi e per la forte spinta all’inclusività sociale.
Infine, spiegano dal Touring <<Se le 281 Bandiere Arancioni assegnate ad oggi rappresentano l’8% delle oltre 3500 candidature, di queste il 18% è riuscito comunque a conquistare la certificazione, dopo aver intrapreso un percorso di crescita e aumento della qualità dell’offerta suggerito dai piani di miglioramento studiati ad hoc dal Touring Club Italiano e redatti per vari comuni candidati>>.
G. D.