Asl2 teleriabilitazione sono 35 i pazienti in cura nel savonese
Servizio rivolto alle persone affette da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (Bpco)
Broncopneumopatia Cronica
– Il Servizio di Riabilitazione Respiratoria in Telemedicina è stato inaugurato in Asl2 nel mese di maggio 2023 e si avvale di personale altamente specializzato nell’ambito della riabilitazione delle patologie dell’apparato respiratorio.
La Bpco colpisce oltre 3,5 milioni di italiani, mentre in provincia di Savona la percentuale di pazienti affetti da tale patologia rappresenta circa il 4,6% della popolazione, con variazioni dal 4,1% nel Distretto Albenganese al 5% nel Distretto Savonese.
I pazienti sono spesso soggetti a esacerbazioni e riacutizzazioni della sintomatologia, quali difficoltà respiratorie, tosse e oppressione toracica, che nei casi più gravi possono richiedere ripetuti ricoveri ospedalieri. Pertanto, è di vitale importanza definire e strutturare percorsi terapeutici volti a favorire il riconoscimento precoce delle riacutizzazioni, l’autogestione, e il miglioramento del benessere psico-fisico e della qualità di vita.
La teleriabilitazione prevede la presa in carico di anziani affetti da Bpco per un periodo di 8-12 settimane, con trattamenti trisettimanali e rivalutazioni a due e sei mesi dalla conclusione del percorso. Il trattamento prevede un collegamento in videoconferenza con il paziente, che può tranquillamente utilizzare pc tablet o un normale smartphone, mentre dall’altro capo della comunicazione lo specialista, che si collega da una postazione specializzata, fa eseguire gli esercizi di respirazione potendone constatare i risultati.
Ad oggi, il servizio di teleriabilitazione respiratoria segue trentacinque soggetti con un’età media di 80 anni, per un totale di oltre 450 trattamenti riabilitativi effettuati. La soddisfazione degli utenti ha rivelato che tutti i pazienti coinvolti nel servizio sono soddisfatti dell’assistenza ricevuta
Infatti, dall’analisi dei dati raccolti emerge un netto miglioramento delle performance fisiche nei pazienti coinvolti nel servizio, nonché una riduzione della percezione della dispnea associata alla patologia e un miglioramento complessivo della qualità di vita.
Per accedere al servizio occorre la richiesta del medico di Medicina Generale o dello specialista Pneumologo, che compilerà il modulo di presa in carico riabilitativa di cure domiciliari da inviare al Distretto Sanitario di residenza.
<<La realizzazione del servizio di teleriabilitazione – spiega Alberto Piacenza, coordinatore delle attività riabilitative territoriali – offre a questa popolazione di pazienti un importante punto di riferimento dove trovare un’equipe specializzata nella riabilitazione respiratoria, operante direttamente al domicilio dell’utente, riducendo spostamenti presso ambulatori o ospedali, specialmente in presenza di condizioni di salute, barriere architettoniche o sociali che rendano difficili gli spostamenti>>.
Michele Orlando, direttore generale di Asl2, si complimenta con gli operatori e fa presente come il progetto rappresenti un altro importante elemento nello sviluppo dell’assistenza territoriale, mentre la direttrice sociosanitaria Monica Cirone, conferma l’impegno per una sanità sempre più vicina al paziente, annunciando ulteriori sviluppi nel campo della telemedicina sul territorio di Asl2 per l’anno 2024.
G. D.