Lilt Savona dona 10 parrucche per le pazienti della Breast Unit di Asl2
Un “piccolo” gesto per un grande sorriso delle pazienti colpite da tumore
Savona Lilt
– Ieri mattina il dono è stato consegnato alla Breast Unit di Asl2 direttamente da Marcello Brignone, presidente della Lilt savonese.
<<Ringrazio il Rotaract di Savona per l’impegno profuso a favore dei malati oncologici – ha commentato Brignone -. La Lilt, unico ente pubblico su base associativa vigilato dal Ministero della Salute, opera da più di un secolo a livello nazionale per promuovere e diffondere la cultura della prevenzione, primaria (lotta al tabagismo e alla cancerogenesi ambientale e professionale, corretta e sana alimentazione, sani stili di vita), secondaria (mappatura dei nevi cutanei, visite senologiche) e terziaria (promuovere gli aspetti riabilitativi, fisici, sociali, occupazionali).
La sezione di Savona – ha concluso il presidente – offre, grazie alle donazioni, supporto psicologico, avendo avviato, un programma di visite psicologiche gratuite, anche rivolte ai familiari delle persone affette da problematiche oncologiche>>.
<<Ringraziamo la Lilt per questo dono che ci permette di venire incontro alle richieste di tante nostre pazienti – ha spiegato il dott. Benasso -. Le parrucche saranno messe a disposizione di quelle donne in terapia che non possono permettersi l’acquisto di una parrucca e allo stesso tempo le aiuteranno a superare il trauma della perdita di capelli.
Nel percorso di presa in carico del nostro team multidisciplinare non manchiamo di considerare le ricadute psicologiche ed i vissuti emotivi legati alla malattia o agli effetti secondari delle terapie>>.
Lilt Savona
“La Sezione di Savona è presente dai primi anni Sessanta e da allora ha promosso e incrementato nel tempo la cultura della prevenzione oncologica nelle scuole, sui posti di lavoro, con incontri e campagne di informazione rivolte alla cittadinanza; ha elargito borse di studio per medici oncologici, infermieri e tecnici operanti nel settore; ha fornito attrezzature medicali ai diversi Reparti dell’Ospedale San Paolo di Savona; ha aiutato pazienti oncologici in disagiate condizioni economiche”.
G. D.