Benzina shock: più cara a Hong Kong, 3 euro al litro. Venezuela 2 cent al litro
Rispetto a media Ue gli italiani pagano l’8,7% in più, +7,4 miliardi all’anno
Benzina shock –
La benzina più costosa al mondo è quella venduta ad Hong Kong, dove un litro di verde sfiora attualmente i 3 euro al litro (2,920 euro); la più economica si trova in Venezuela, dove il prezzo fisso della benzina sovvenzionata dallo Stato si attesta, al cambio attuale, poco sotto i 2 centesimi di euro al litro. Prezzi simili in Iran: 0,03 euro al litro.
Il Codacons ha messo oggi a confronto i costi di un pieno nelle varie aree del mondo.
Chi risiede ad Hong Kong spende oggi per un pieno ad un’auto di media cilindrata circa 146 euro, contro appena 1 euro di chi vive a Caracas – analizza l’associazione – In Islanda si pagano circa 2,2 euro al litro (110 euro a pieno) contro 0,25 euro/litro del Kuwait (12,5 euro a pieno). Prezzi attorno a quota 0,3 euro al litro (circa 15 euro a pieno) in Egitto, Algeria e Angola.
In Europa invece il pieno di benzina più conveniente si fa a Varsavia, dove si spendono oggi in media 65,6 euro; quello più caro ad Amsterdam, con la spesa che si attesta in media a 106,5 euro, quasi 41 euro in più (+62,3% a pieno). Per fare rifornimento di gasolio conviene invece andare a Malta, dove si spendono in media 60,5 euro per un pieno, e meglio tenersi alla larga dalla Svezia: qui il costo raggiunge una media di 111,2 euro, circa l’84% in più.
In testa alla classifica europea del caro-benzina troviamo i Paesi Bassi, con una media di 2,129 euro al litro, seguono Danimarca (2,086 euro), Grecia (2,040 euro) e Finlandia (2,026 euro). L’Italia si colloca al quinto posto con un prezzo medio della verde pari a 2,001 euro al litro, staccando nettamente Francia (1,971 euro) e Germania (1,942 euro). Il paese europeo con il prezzo più basso è invece la Polonia con una media di 1,313 euro al litro, seguita da Malta (1,340 euro) e Bulgaria (1,449 euro).
Situazione diversa per il gasolio: il paese più costoso è la Svezia, dove un litro di diesel costa la bellezza di 2,225 euro, seguita da Finlandia (2,039 euro) e Belgio (1,955 euro); l’Italia, con una media di 1,938 euro al litro si colloca al sesto posto della classifica del caro-gasolio. In questo caso i paesi più economici risultano Malta (1,210 euro al litro), Polonia (1,313 euro) e Bulgaria (1,450 euro).
Rispetto alla media Ue, pari a 1,840 euro al litro per la benzina e 1,795 euro al litro per il gasolio, gli automobilisti italiani pagano la verde l’8,75% in più, pari ad una maggiore spesa da +8 euro a pieno (+7,1 euro un pieno di gasolio).
Il quadro cambia radicalmente però se si considera il prezzo dei carburanti al netto delle tasse: in questo caso l’Italia, con una media di 0,912 euro al litro per la benzina e 0,971 per il gasolio, scende in dodicesima posizione in Europa per la verde, e addirittura crolla in diciottesima posizione per il diesel.
Le famiglie italiane solo per i rifornimenti di carburante spendono in un anno circa 7,4 miliardi in più rispetto alla media Ue, e questo a causa della tassazione eccessiva su benzina e gasolio che porta i prezzi alla pompa ai vertici della classifica europea – denuncia il Codacons – L’ennesima dimostrazione di come il Governo debba impegnarsi seriamente per congelare nell’immediato le accise, e per introdurre meccanismi che riducano automaticamente il peso delle accise al crescere dei listini alla pompa.
G. D.