Entroterra, verso una rete pubblico-privato su energia da fonti rinnovabili

Entroterra, verso una rete pubblico-privato su energia da fonti rinnovabili
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La riconversione “green” parte dall’assemblea Gal Valli Savonesi

Energia entroterra

– Sarà una azione informativa/divulgativa supportata dalla stessa Camera di Commercio e che troverà importanti canali di finanziamento con bandi nazionali e regionali. Così l’assemblea del Gal Valli Savonesi lancia la sua sfida alla riconversione “green” e alla transizione ecologica, adottando come linea di indirizzo la realizzazione di comunità energetiche a livello locale e territoriale.

Cer (Comunità Energetica Rinnovabile) viene definita come un insieme di utenze energetiche che decidono di effettuare scelte comuni dal punto di vista del soddisfacimento del proprio fabbisogno energetico attraverso soluzioni di generazione distribuita e di gestione intelligente e collegiale dei flussi energetici.

In pratica è una speciale rete che mette assieme privati, enti pubblici, associazioni e altre strutture territoriali: associazione, fondazione e cooperativa le forme giuridiche possibili.

L’energia deve essere prodotta da fonti rinnovabili: solare, eolica, idroelettrica, geotermica, biomasse, marina.

<<Ogni socio per far parte della Cer deve essere situato nella porzione della rete di erogazione sottesa alla stessa cabina primaria, secondo le mappe definite dai distributori. In merito alla procedura di realizzazione Enea offre una valutazione economica sulle progettazioni relative alle nuove Comunità Energetiche – spiegano dal Gal -.

Dall’esame svolto dal Gal Valli Savonesi e dai suoi organi sono 15 le cabine Primarie, ovvero quelle ove l’alta tensione viene trasformata in media e bassa tensione, all’interno delle quali potranno essere costituite le potenziali Comunità Energetiche nel territorio di competenza dello stesso Gal.

È quindi opportuna l’azione di sensibilizzazione e di coordinamento dei comuni, delle associazioni di categoria degli imprenditori e del Gal stesso che svolge diverse attività di promozione economica dell’entroterra

Per conoscere l’area servita dalla cabina primaria della zona entro cui costituire una Cer, sarà sufficiente digitare l’indirizzo e il Comune nel sito di e-distribuzione per avere una mappa dettagliata dei confini>>.

Queste le 15 cabine primarie che riguardano l’entroterra savonese, alcune anche fuori regione, con indicazione di alcuni dei comuni ricompresi che potrebbero avere parti di territori in diverse cabine.

1.Alassio (Stellanello, Testico, Casanova Lerrone, Garlenda, Ortovero, Laigueglia, Onzo, Vendone parte di Villanova, parte di Andora)

2.Albenga (Cisano, Arnasco, parte di Villanova)

3.Ceriale (Loano, Borghetto, Toirano, Castelvecchio, Erli, Castelbianco, Zuccarello)

4.Pietra (Bardino, Tovo, Giustenice, Magliolo, Borgio)

5.Finale (Calice, Rialto, Vezzi Portio)

6.Vado (Bergeggi, Spotorno, Quiliano, Noli)

7.Savona

8.Albisola (Marina e Superiore, Stella)

9.Varazze (Celle)

10.Sassello (Mioglia, Pontinvrea, Urbe, parte basso Piemonte)

11.Altare (Mallare, parte di Bormida, Carcare, Pallare)

12.Cairo (Cosseria, Millesimo, Rocchetta, Dego)

13.Piana Crixia (parte provincia Alessandria)

14.Calizzano (Bagnasco, Massimino, Osiglia, Murialdo,

15.Garessio (Nasino, Bardineto, Priola, Viola).

<<La Cer – prosegue il Gal – se assume la forma di cooperativa di comunità potrà occuparsi anche di: mobilità (car sharing, bike sharing); turismo (albergo diffuso); acqua (gestione comprensoriale dell’acqua irrigua); sociale (scuola per l’infanzia, nido e scuola di valle); sanità (infermiere di valle, ostetrica di valle, custode sociale di valle); servizi per la comunità>>.

Osvaldo Geddo, presidente Gal, ha ringraziato Simone Gaggino di Confcooperative Liguria, partner del Gal, che ha approfondito la materia e svolto la comunicazione informativa all’Assemblea Gal composta da sindaci ed associazioni di categoria. Gaggino ha preannunciato la imminente costituzione di una Cer in forma cooperativa in Val Merula nell’entroterra di Andora.

Chi è il Gal

Il Gruppo di Azione Locale – Gal “Valli Savonesi” è costituito da un partenariato pubblico-privato composto da: 51 Comuni della Provincia di Savona (di cui 11 riuniti nell’“Associazione L’Altra Via del Finalese”); Provincia di Savona; Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani); Fondazione Cima; Parco Naturale Regionale del Beigua; Parco Naturale Regionale di Bric Tana; Parco Naturale Regionale di Piana Crixia; Consorzio Obbligatorio per Il Bacino Imbrifero Montano del fiume Bormida (Bim Bormida); Ordine degli Agronomi e Forestali delle province di Genova e Savona; Associazione Guide Alpine; Associazioni di Categoria Agricole (Coldiretti, Cia e Confagricoltura); Associazioni dell’artigianato (Confartigianato e Cna); Legacoop  Liguria; Confcooperative; Uisv – Federturismo; Polo di Ricerca e Innovazione Energia Sostenibile Ips (Insediamenti Produttivi Savonesi  ScpA); “Associazione Le Tre Terre”.Programma, promuove e finanzia progetti di valorizzazione dei territori interni (entroterra) della Provincia di Savona con esclusione delle zone costiere.Il Capofila è la Camera di Commercio Riviere di Liguria Imperia La Spezia Savona, attraverso la propria Azienda Speciale Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola (CeRSAA).Il Gal “Valli Savonesi” non ha fini di lucro, ma ha come scopo la valorizzazione delle risorse specifiche delle zone rurali nell’ambito di un’azione integrata e multisettoriale imperniata sull’elaborazione e l’implementazione di una strategia territoriale pertinente e adeguata al contesto locale.

 

G. D.