Savona, visita al “Priamàr Sotterraneo 2023” con 119 partecipanti
Accompagnati da diciassette esperti del Gruppo Speleologico Savonese Dlf
Savona Priamar
– Nonostante temporale e pioggia e strade bloccate da un grave incidente stradale, ieri sera, venerdì 21 luglio, l’escursione “Priamàr Sotterraneo 2023 è stata un grande successo.
Una serata organizzata gratuitamente dal Gruppo Speleologico Savonese Dlf, col patrocinio del Comune di Savona, nei sotterranei alla scoperta dei segreti e delle segrete della Fortezza di Savona.
119 i partecipanti che sono stati suddivisi in quattro gruppi di 30 persone al massimo, accompagnate da 17 speleologi e speleologhe del Gss.
La visita che si è svolta in piena sicurezza, con la presenza di uno speleologo esperto ogni 7 visitatori: questo va evidenziato, perché non ci si improvvisa ad accompagnare e seguire le persone nel mondo sotterraneo e in questo il Gruppo Speleologico eccelle, con i suoi istruttori e aiuto-istruttori della “Scuola Nazionale” della Società Speleologica Italiana e con la sua esperienza non solo di innumerevoli visite guidate in cavità artificiali e in grotta, ma di ben 43 regolari corsi di speleologia tenuti finora, in ambienti ben più complessi e difficili di quelli del Priamàr.
Nel 2023 ricorre il quarantesimo anniversario del “Priamàr Sotterraneo”
Risale infatti all’estate del 1983 quando il Gruppo Speleologico Savonese organizzò la prima visita guidata: vi parteciparono allora 450 persone, alcune delle quali (percorrendo le lunghe gallerie-rifugio antiaereo, mentre fuori si era scatenato un violento temporale con tuoni e fulmini) rivissero le emozioni subite durante i bombardamenti aerei della Seconda guerra mondiale.
Numeri oggi impensabili, per motivi di sicurezza: la visita di ieri sera era infatti a numero chiuso, riservata a chi si fosse preventivamente prenotato e fosse dotato di calzature adeguate e di una torcia elettrica, fino a raggiungere il numero massimo di 120 persone, suddivisi in gruppi di 30 visitatori al massimo, articolati in quattro turni, con ritrovo in orari differenziati.
In due ore ogni gruppo ha percorso oltre 500 metri di cunicoli e gallerie, dalle suggestive sale seicentesche della “Falsabraga occidentale di S. Caterina” alle grandi gallerie-rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale e ai vasti saloni seicenteschi del Bastione di S. Bernardo, fino alla comunicazione settecentesca dal Fossato della Cittadella al Bastione di S. Francesco e poi la seicentesca “Sortita della Ss. Concezione”, fino a percorrere anche la galleria del più antico accesso diretto al Maschio della Fortezza, eretta quasi cinquecento anni or sono (tra il 1542 e il 1543).
<<In questi primi quarant’anni dedicati al “Priamàr Sotterraneo” (1983-2023) – spiegano dal Gss – il Gruppo non si è limitato a organizzare visite guidate nei sotterranei, ma (sempre in accordo col Comune di Savona) ha condotto studi, ricerche, rilievi topografici di precisione ed esplorazioni in tutti gli ipogei del Priamàr (non solo nel perimetro dell’attuale Fortezza, ma anche nelle aree circostanti un tempo occupate dalle fortificazioni periferiche).
In particolare, negli ultimi anni è stato esplorato e documentato un tratto di oltre 300 metri delle “gallerie di contromina”, la rete di cunicoli che si sviluppava tutto attorno alla Fortezza, allo scopo di intercettare e neutralizzare le “gallerie di mina” che in caso d’assedio un esercito nemico avrebbe scavato per arrivare a minare e far crollare le mura della Fortezza.
Da diversi anni sul “Priamàr Sotterraneo” il Gruppo Speleologico Savonese Dlf sta preparando anche un documentario audiovisivo e una pubblicazione (in avanzata fase di redazione, riccamente illustrata con fotografie e accurati rilievi topografici), che consentiranno a chiunque di approfondire la conoscenza dei sotterranei della Fortezza.
Quest’anno, poi, la collaborazione attiva da anni tra il Gruppo Speleologico Savonese e il Comune di Savona si è ulteriormente rafforzato, proprio per i sotterranei del Priamàr è stato concordato e approvato dalla Giunta comunale nell’ambito dei “Beni Comuni”, il patto di collaborazione con cittadini ed associazioni deciso dall’Amministrazione comunale “per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa” di alcune proprietà comunali.
In questo contesto, nei suggestivi saloni della Falsabraga occidentale di S. Caterina; a partire dal mese di settembre il Gruppo Speleologico Savonese DLF – conclude – promuoverà anche momenti di incontri culturali, anche musicali>>.
G. D.