Tumore prostatico il più frequente tra gli uomini. Le iniziative in Liguria

Tumore prostatico il più frequente tra gli uomini. Le iniziative in Liguria
Spread the love

Iniziative di sensibilizzazione sul tumore prostatico

Liguria tumore prostata

– Nel consiglio regionale della Liguria di ieri, martedì 4 luglio, il consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quali iniziative, anche alla luce della raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 29 novembre 2022, adotterà per sensibilizzare la cittadinanza relativamente alla patologia del tumore prostatico.

Brunetto ha confermato come il tumore prostatico sia asintomatico, quindi una diagnosi precoce aumenta le possibilità di cura e guarigione.

Angelo Gratarola, assessore alla sanità, ha ricordato la campagna regionale “Novembre azzurro” e le altre iniziative per spingere la popolazione maschile ad adottare buone abitudini, tenere sotto controllo la propria salute sottoponendosi a viste periodiche di controllo.

Spulciando tra i numeri del 2022, 40500 sono state le nuove diagnosi che rappresentano il 19,8% di tutti i tumori maschili. Sono 564mila gli uomini viventi con diagnosi di tumore alla prostata. Nel solo 2021 sono stati stimati 7200 decessi.

<<Per quanto riguarda lo screening – aggiunge Brunetto -, le priorità di valutazione riguardano interventi mirati a ridurre il rischio di sovradiagnosi e sovratrattamento attraverso l’introduzione di protocolli di Triage per i pazienti positivi e di sorveglianza attiva per i pazienti con tumori a basso rischio, oltre che di interventi mirati alla riduzione dell’attività opportunistica.

Ricordo che il carcinoma prostatico è diventato il tumore più frequente tra i maschi e la sua incidenza è aumentata con l’invecchiamento della popolazione, ma soprattutto con la possibilità di diagnosticare precocemente la malattia. L’incidenza cresce con l’aumentare dell’età, in particolare dopo i 50 anni.

La diagnosi precoce consente di intercettare il tumore in fase iniziale aumentando così le possibilità di cura e guarigione, riducendo la mortalità e migliorando la qualità di vita dei pazienti. È quindi importante – conclude il consigliere – che Regione Liguria abbia adottato iniziative sul territorio per sensibilizzare la cittadinanza su questo argomento>>.

 

G. D.