Incontinenza urinaria, ne hanno parlato all’Ordine dei Medici di Savona
Consueto appuntamento interdisciplinare tra urologi e territorio
Savona urologia
– Maurizio Schenone, direttore della Struttura Complessa di Urologia della Asl2 Liguria è il fautore di questi incontri periodici, per una sempre più stretta collaborazione fra urologi, altri specialisti di varie discipline e medici di medicina generale, mettendo il paziente al centro e razionalizzando le risorse sanitarie.
Focus di questa edizione “Incontinenza urinaria e la sua gestione”, che ha visto protagonisti al tavolo dei relatori urologi, ginecologi e fisiatri riabilitatori, con la supervisione di Eugenio Volpi, direttore della Struttura Complessa di Ginecologia e Ostetricia della Asl2 Liguria, e Carmelo Lentino, direttore della Struttura Complessa di Recupero e Rieducazione Funzionale della Asl2 Liguria, mentre una sessione interattiva è stata interamente dedicata al contributo del medico di medicina generale tramite la presentazione e discussione di casi provenienti dalla propria pratica clinica.
<<L’incontinenza urinaria femminile coinvolge, nel nostro paese, quasi 4 milioni di donne e si pone, pertanto, come un problema rilevante con un impatto negativo sulla vita quotidiana e le relazioni interpersonali – spiegano da Asl2 -.
Questo disturbo non colpisce solo donne in età avanzata, ma anche donne giovani, prevalentemente a causa di gravidanze e parti complicati.
Anche l’incontinenza urinaria maschile, tipicamente secondaria a malattie prostatiche benigne e maligne, coinvolge una discreta percentuale della popolazione con un impatto sulla salute e sulla qualità di vita dei pazienti.
I primi trattamenti sono, spesso, conservativi o farmacologici. Possono poi essere proposte terapie di rieducazione del pavimento pelvico. Quando le terapie conservative falliscono si può intervenire chirurgicamente. In questo ambito, l’innovazione biomedicale ha rivoluzionato il trattamento di queste patologie con interventi minimamente invasivi>>.
Partecipata e attenta, ha visto un’ampia adesione da parte di medici di medicina generale e specialisti di tutto il territorio savonese.
G. D.