Spargi la voce, è uscita La Voce del Sassello di marzo
Nelle edicole e nelle cassette postali il numero 144
La Voce del Sassello marzo
– Nuovo numero primaverile del giornale dell’entroterra, e con esso più ottimismo e buone notizie rispetto a questi ultimi anni di continue emergenze.
Nulla di finito, s’intende. La peste suina africana continua, ma almeno è cambiato il commissario straordinario, già sottoposto a continue pressioni dai nostri territori e da alcune settimane anche dai comuni rivieraschi, visti i cinghiali scesi al mare. Così come la siccità, sempre peggio, non piove e se lo fa dura poco. Ma almeno ci si muove con nuovi fondi e nuove idee.
Buone notizie dal Sant’Antonio, il vecchio ospedale è all’attenzione di tutti: il commissario Noberasco prima firma con l’Asl un accordo per allargare spazi e servizi, poi incontra l’assessore regionale. Insomma, è in atto un rilancio.
Le aziende produttive del territorio ottengono nuovi premi e lanciano i loro prodotti sul mercato internazionale, così come le presenze turistiche superano quelle del periodo pre-pandemia del 2019, mentre il Parco Beigua prosegue nelle azioni sostenibili in accordo con gli operatori e gli enti locali.
Che dire poi della Fondazione Garrone che con la Compagnia San Paolo sceglie questo territorio per i suoi progetti sempre a favore di nuove realtà aziendali; nel frattempo Confindustria e Unione Industriali eleggono il paese un borgo bello da vivere.
E poi, le elezioni comunali di Sassello che vedono “la sfida dei Marchi” (la “acca” è d’obbligo altrimenti scatta la denuncia): Marco Dabove e Gian Marco Scasso. Rinnovare le amministrazioni porta sempre positività, vuoi per le idee dei nuovi protagonisti, vuoi per le sollecitazioni ai vecchi che si ripresentano.
E sul numero tanto altro tra il serio e il faceto. Come sempre, buona lettura.
G. D.