Siccità, Regione Liguria chiede a Roma 15 milioni per il savonese
Toti firma la richiesta al Dipartimento nazionale di Protezione civile con il Piano di interventi straordinari anche in vista dell’estate
Siccità piano interventi
– La richiesta della Regione Liguria supera i 58 milioni di euro per un Piano conta oltre centottanta interventi:
- 40 milioni di euro e 873.225,78 euro per l’Ato Idrico Ovest Imperiese;
- 481mila euro per l’Ato Idrico Est spezzino;
- 1 milione e 951mila euro per l’Ato Idrico Centro Est Genovese;
- 14 milioni e 891.902 euro per il savonese (Ato Idrico Centro Ovest 1 e 2).
Si tratta della seconda fase del piano emergenziale nazionale dedicato alla siccità, avviato già nella primavera 2022, che aveva visto l’assegnazione alla Liguria di 5,7 milioni di euro per interventi come posa o sostituzione di tubazioni, lavori per l’interconnessione di reti, potenziamento degli impianti, ripristino di pozzi, effettuazione di trasporti con autobotti, installazione di serbatoi provvisori e la realizzazione di mini invasi: opere in gran parte già realizzate o in fase di realizzazione su tutto il territorio regionale.
Gli interventi per l’emergenza siccità puntano soprattutto a migliorare e potenziare le strutture acquedottistiche.
<<L’auspicio è che il Governo accolga integralmente queste richieste, che abbiamo raccolto confrontandoci direttamente con gli enti locali e i territori per venire incontro alle le loro esigenze e criticità – dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti –.
Si tratta di una richiesta imponente per un totale di oltre 58 milioni di euro, indispensabili per introdurre misure immediatamente realizzabili per ridurre gli impatti della siccità sul nostro territorio.
Questo Piano è ovviamente altra cosa rispetto a quanto dovrà fare il futuro commissario nazionale per l’emergenza siccità che si occuperà, invece, di come affrontare il tema nei prossimi anni con interventi strutturali, come eventuali nuovi invasi, che richiedono investimenti ancora più rilevanti>>.
<<Quest’anno le somme sono più rilevanti, visto che l’emergenza si prolunga ormai da più di un anno e che c’è sempre più la necessità di intervenire con misure immediatamente realizzabili, con l’obiettivo di ridurre il consumo idropotabile e migliorare l’approvvigionamento d’acqua in particolare nelle zone più critiche della nostra regione – commenta l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone -.
Da oltre un anno lavoriamo incessantemente per gestire interventi emergenziali per ridurre i disagi legati alla siccità per cittadini e imprese, mentre nel frattempo proseguono i lavori per i progetti di medio e lungo periodo.
Come nel 2022, anche quest’anno il Piano è stato il frutto di un’importante sintesi con i territori, a cominciare dagli ambiti provinciali che hanno competenza sulla gestione del servizio idrico, passando per i gestori del servizio e i singoli enti locali.
Importante – conclude l’assessore – anche il dialogo con i Comuni che gestiscono in modo autonomo i propri acquedotti in regime di salvaguardia, e che essendo al di fuori di un ambito idrico hanno maggiori difficoltà nel pianificare gli interventi e nell’ottenere finanziamenti>>.
Nel savonese, per l’Ato idrico centro ovest 1 che comprende tutti i comuni gravitanti sul versante costiero:
Alassio / Albenga / Albissola Superiore / Albissola Marina / Arnasco / Balestrino / Bergeggi / Boissano / Borghetto Santo Spirito / Borgio Verezzi / Calice Ligure / Casanova Lerrone / Castelbianco / Castelvecchio di Rocca Barbena /Celle Ligure /Ceriale / Cisano sul Neva / Erli / Finale Ligure / Garlenda / Giustenice / Laigueglia / Loano / Magliolo / Nasino / Noli / Onzo / Orco Feglino / Ortovero / Pietra Ligure / Quiliano / Rialto / Savona / Spotorno / Stella / Toirano / Tovo San Giacomo / Vado Ligure / Varazze / Vendone / Vezzi Portio / Villanova d’Albenga / Zuccarello,
sono previsti 40 interventi dove le principali criticità derivano dall’impoverimento delle sorgenti e da pozzi poco profondi in falde di modesta capacità. La struttura acquedottistica delle zone collinari, alimentata prevalentemente da sorgenti, soffre inoltre della mancata interconnessione con le reti acquedottistiche locali.
Gli interventi illustrati nel piano puntano ad integrare le sorgenti e i pozzi impoveriti con la captazione di nuove fonti di approvvigionamento e l’interconnessione con vasche di accumulo e tra reti acquedottistiche ora separate.
Sempre per il savonese, per quanto riguarda l’Ato idrico centro ovest 2 che comprende tutti i comuni gravitanti sul versante padano:
Altare | Bardineto | Bormida | Cairo Montenotte | Calizzano | Carcare | Cengio | Cosseria | Dego | Giusvalla | Mallare | Massimino | Millesimo | Mioglia | Murialdo | Osiglia | Pallare | Piana Crixia | Plodio | Pontinvrea | Roccavignale | Sassello | Urbe,
sono previsti 18 interventi. Le sorgenti continuano a presentare portate ridotte: la situazione di deficit idrico sta necessita di interventi che il gestore ha individuato come prioritari quali, ad esempio, opere di interconnessione di rete e realizzazione di nuovi pozzi ad integrazione delle sorgenti.
Nel complessivo a livello regionale, questi gli interventi più significativi:
- 14 interventi comprendenti servizi di approvvigionamento con autobotti e installazione temporanea di serbatoi per la distribuzione dell’acqua con autobotti, noleggio di un desalinizzatole, installazione di sistemi di potabilizzazione ausiliaria e interventi di movimentazione di materiale in alveo volti a favorire la ricarica di falda;
- 83 interventi per il ripristino delle fonti di approvvigionamento esistenti o la loro integrazione tramite captazione di nuove fonti, la realizzazione di interconnessione tra reti approvvigionate da fonti differenti e realizzazione di serbatoi di compensazione comprensivi di sistemi automatici di controllo per consentire un uso più flessibile ed efficace della risorsa disponibile
- 70 interventi di miglioramento delle reti esistenti volti a migliorarne la resilienza agli eventi siccitosi futuri riducendo il rischio di incorrere in nuove criticità nel corso di futuri eventi siccitosi.
G. D.