Autostrada A10, cantiere Varazze chiuso al 31 marzo e sospensioni pasquali
Blocco veicolare cronico a Varazze e l’allacciamento di A26 per cantieri
Nel consiglio regionale di ieri, martedì 7 marzo, Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quanto si protrarranno i lavori sulla A10, all’altezza di Varazze con l’allacciamento A26.
Il consigliere ha anche sollecitato di far adeguare i risarcimenti all’effettivo disagio che interessa migliaia di lavoratori e utenti dell’A10, così come questi cantieri non hanno cronoprogrammi visibili e facilmente ricercabili su data di inizio e data di fine.
Ha risposto all’interrogazione l’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone che ha spiegato come la seconda fase del cantiere nella galleria Castello terminerà il 31 marzo permettendo, così, il ripristino delle tre corsie di marcia.
<<Rispetto ai risarcimenti per gli utenti privati – ha ricordato – che è previsto per norma un automatismo secondo una apposita procedura, il cosiddetto cash back>>.
<<Bene la fine dei lavori in A10 all’altezza di Varazze il 31 marzo e bene lo stop degli altri per Pasqua – ha commentato Ioculano -, ora ci auguriamo un aumento dei risarcimenti per gli utenti costretti a subire, giornalmente, gravi disagi.
L’annuncio dell’assessore Giampedrone che – rispondendo in aula alla mia interrogazione sui lavori in A10 – ha fatto sapere che il 31 marzo si chiuderanno i cantieri sulla tratta di Varazze e verranno sospesi per Pasqua gli altri lavori, è una buona notizia, che mitiga in parte i gravi disagi che da tempo gli utenti delle autostrade liguri sono costretti a subire.
Da mesi infatti i rallentamenti in A10, a causa dei lavori in corso, sono diventati veri e propri blocchi veicolari con code lunghe diversi chilometri all’altezza di Varazze con l’allacciamento all’A26 – prosegue il consigliere regionale del Partito Democratico -, rendendo impossibile la vita di chi deve attraversare la Liguria, per lavoro o per turismo.
Questa buona notizia però non compensa i disservizi che in questi anni cittadini e turisti hanno dovuto affrontare e continuano a subire. Per questo speravamo in una risposta positiva anche alla richiesta di adeguare i risarcimenti all’effettivo disagio subito da migliaia di lavoratori e utenti della A10, ma a questo l’assessore ha risposto che esiste un’applicazione per i privati, mentre per gli autotrasportatori si sta dialogando per far aumentare i risarcimenti.
Ci auspichiamo – conclude Ioculano – che di fronte a questi gravi disagi, l’aumento riguardi anche gli automobilisti perché i risarcimenti, ad oggi, non sono sufficienti>>.
G. D.