Sassello, nuovo piano eliminazione piccioni, atteso parere Regione e Ispra
Buschiazzo: “Abbiamo utilizzato i mangimi anticoncezionali e purtroppo non sono serviti”
Sassello piccioni
– Ormai sono anni che i cittadini, sia residenti sia villeggianti, lamentano la grave problematica della notevole presenza di piccioni della specie “Columba Livia varietà domestica”, principalmente all’interno del centro storico.
Ovviamente l’Amministrazione deve ben valutare la tutela dell’igiene pubblica, oltre la diffusione di malattie per l’uomo, così come la tutela del patrimonio storico-artistico, che viene danneggiato continuamente dalle deiezioni acide dei piccioni nonché dal trasporto di materiali vari utili alla nidificazione, specie in un contesto che vede il ripristino di alcune facciate dipinte con un importante impegno dei proprietari.
<<Abbiamo fatto un piano di controllo. Ovviamente prima di attuarlo deve esserci un parere favorevole di Regione e dell’Ispra – commenta il sindaco Daniele Buschiazzo -.
Abbiamo utilizzato i mangimi anticoncezionali e purtroppo non sono serviti. I danni alle abitazioni private e ai monumenti cominciano ad essere importanti. Ci auguriamo coi pareri favorevoli degli enti interessati di poterlo attuare>>.
L’oggetto della delibera di giunta comunale è “Richiesta volta ad attivare la procedura finalizzata all’eliminazione del piccione urbano sul territorio cittadino del comune di Sassello”
<<Negli anni passati – spiegano dal Comune – era stato attuato un sistema di allontanamento in termini ecologici della specie consistente nell’utilizzo di un farmaco di natura veterinaria, definito “mangime” anticoncezionale per piccioni, registrato presso il Ministero della Salute italiano, che avrebbe avuto il compito di ridurre la schiusa delle uova dei piccioni, agendo grazie ad un principio attivo denominato Nicabazina, che interferisce nello sviluppo del sacco vitellino, separando l’albume dal tuorlo. Senza tale membrana l’uovo non dovrebbe svilupparsi correttamente, divenendo sterile.
Tale mangime era stato somministrato periodicamente durante la stagione riproduttiva dei piccioni, con concentrazione principale nel periodo dall’inizio di marzo alla fine di ottobre, in alcune piazze, sui tetti delle case ed anche in una zona limitrofa individuata dagli esperti in quanto adatta alla migrazione dei volatili lontano dal centro cittadino e che successivamente era stato operato un controllo dei siti al fine di assicurarsi che i piccioni stessi avessero assunto correttamente il farmaco somministrato>>.
Purtroppo, il sistema non ha dato i risultati sperati, anzi vi è stata una proliferazione delle colonie, con ulteriore aggravio del disagio da parte dei cittadini e frequentatori del paese.
Quindi la Giunta sassellese con l’approvazione della delibera ha previsto un nuovo piano di contenimento del piccione urbano.
Il Piano prevede che la rimozione di un determinato numero di esemplari, verrà attuata attraverso l’ausilio di organi competenti e determinata in affiancamento alle misure strutturali (metodi ecologici), con l’obiettivo di ridurre la densità delle colonie, fino a considerarla sostenibile.
Aggiornamenti sul Piano ad approvazione da parte degli enti interessati che dovrebbero arrivare non prima di una trentina di giorni.
G. D.