Pastorino sul Tarinè Parco Beigua “Utilizzare la guerra è di pessimo gusto”

Pastorino sul Tarinè Parco Beigua “Utilizzare la guerra è di pessimo gusto”
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“Nessuna speculazione sulla guerra: le normative sui Parchi e i principi Costituzionali vanno rispettati”

Il consigliere regionale e capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino ritorna su una intervista rilasciata a Il Secolo XIX dal presidente della Cet che mira ad ottenere l’estrazione del minerale nell’area del Parco Beigua.

<<Un famoso generale prussiano scrisse che la guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi: è il cinismo del potere che non conosce morale. E dopo settimane in cui vediamo bombe e razzi tornare in Europa su scuole e ospedali – dichiara Pastorino – davvero restiamo basiti nel leggere di come qualcuno cerchi di approfittare pure di questo orrore per portare a casa l’estrazione del titanio nel cuore del Parco del Beigua.

Nei giorni scorsi, infatti, il presidente della Compagnia Europea per il Titanio aveva dichiarato in un’intervista con riferimento al progetto di estrarre titanio dal giacimento del Tarinè all’interno del Parco Regionale del Beigua Unesco Global Geopark: “credo che in un momento come questo, in cui si sta discutendo di costi alle stelle e della volontà di affrancarsi dalle dipendenze dall’estero, il discorso debba essere vagliato con ancora maggiore attenzione”.

Riteniamo – prosegue il consigliere – che riprendere la richiesta di concessione di estrazione del titanio, granato e minerali associati utilizzando anche se indirettamente la tragedia della guerra e la necessità di diventare autonomi sulle materie prime sia strumentale e davvero di pessimo gusto, come prontamente rilevato anche dal Sindaco di Sassello e Presidente del Parco del Beigua Daniele Buschiazzo.

La normativa nazionale e regionale sui parchi e lo stesso il piano del Parco del Beigua vietano ovviamente l’installazione di cave o miniere.

Il Parco del Beigua è un luogo riconosciuto come di particolare pregio dall’Unesco. Quando parliamo di sostenibilità è fondamentale sia il rispetto rigoroso delle normative a tutela sia il coinvolgimento della cittadinanza.

E proprio in un momento come questo dobbiamo fare molta attenzione a che non ci siano speculazioni inaccettabili sulla pelle dei cittadini e sull’ambiente. Ambiente che, ricordiamo a chi vorrebbe dimenticare, vede la sua tutela divenire principio Costituzionale e fondamentale della Repubblica.

E ricordiamo anche – conclude Pastorino – a chi vorrebbe dimenticare che per Costituzione l’iniziativa privata “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana>>.

 

G. D.