Vaccino anti infarto, Bassetti: cosa diranno no vax e anti-scienza?
I primi tre pazienti al Centro Cardiologico Monzino di Milano
Parte al Monzino a Milano lo studio su un farmaco rivoluzionario che potrebbe ridurre fino al 50% i livelli di colesterolo cattivo, il responsabile di malattie cardiovascolari gravi. Sul vaccino anti infarto interviene l’infettivologo del San Martino prof. Matteo Bassetti e non trascura alcune frecciate ai no vax.
<<È partito anche in Italia lo studio sul vaccino anti-infarto – spiega Bassetti -. Il farmaco si chiama Inclisiran che, come un vaccino, viene somministrato solo due volte l’anno e è in grado di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari gravi, come infarto e ictus.
Dimezzando i livelli di colesterolo “cattivo” Ldl-Inclirisan è stato definito come una delle innovazioni più importanti in ambito di prevenzione cardiovascolare nel nuovo millennio ed è capostipite di una nuova classe di farmaci anticolesterolo, che agiscono con un meccanismo di “silenziamento genico”.
Inclirisan è ancora più interessante – prosegue il professore – perché silenziando una sequenza di Rna messaggero (mRna) produce una riduzione molto importante dei valori di colesterolo. Da qui il parallelismo con i vaccini anti Sars-CoV-2 che, seppure con meccanismo molto diverso, sfruttano mRna.
Chissà cosa diranno no vax e anti-scienza? Che è un siero sperimentale? Che cambia il codice genetico? Che è prodotto dal “grande male” BigPharma? Che è meglio fare la malattia che il vaccino? La scienza e la prevenzione sono sempre le stesse per aiutarci a combattere le malattie. O la si segue sempre – conclude Bassetti – o non la si segue mai>>.
G. D.