Liguria, cambia la legge regionale sulla pesca nelle acque interne
Piana: “Ok alle modifiche sulla pesca nelle acque interne per tutelare l’ecosistema”
La Giunta della Liguria ha modificato sulla legge regionale 8/2014 per la “Disciplina della pesca nelle acque interne e norme per la tutela della relativa fauna ittica e dell’ecosistema acquatico”.
<<Le modifiche – spiega il vicepresidente Alessandro Piana – riguardano parametri meno selettivi sulla pesca per la trota iridea e per il salmerino di torrente e l’innalzamento della misura minima di pesca a 25 cm per la tinca.
Si vuole così aumentare il livello di tutela della specie autoctona tinca e favorire la rimozione delle specie alloctone, cioè di quelle che non caratterizzano il nostro ecosistema per facilitarne il riequilibrio.
Contestualmente viene indicato un periodo diverso di divieto della pesca alla carpa, dal 1° al 30 giugno, per effettuare il fermo nel pieno della fase riproduttiva.
Le zone turistiche di pesca – conclude Piana – sono veri e propri polmoni per i pescasportivi e per le vallate interne, mantenere correttamente l’habitat naturale è tanto più un dovere>>.
Nel frattempo una grossa area della Liguria compresa tra le province di Savona e Genova sono alle prese con l’emergenza peste suina, dove la pesca è stata vietata fino a metà luglio.
G. D.