Cambia la legge sui funghi con salvaguardia e miglioramento dei boschi

Cambia la legge sui funghi con salvaguardia e miglioramento dei boschi
Spread the love

Tosi (M5S): “Dopo 5 anni, finalmente modifichiamo la legge nell’interesse dei liguri”

Dopo un lungo iter durato anni il consiglio regionale della Liguria ha approvato all’unanimità la proposta di legge 58 “Disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei spontanei” di Fabio Tosi e Paolo Ugolini dei Cinquestelle.

Un testo che prevede ai gestori, pubblici e privati, di foreste di proprietà pubblica la possibilità, oltre che a enti parco e comuni montani, di subordinare l’esercizio della raccolta sul territorio di competenza, al versamento di un corrispettivo monetario da destinare in misura non inferiore al 50 per cento ad interventi di salvaguardia e miglioramento boschivo.

Inoltre i fungaioli potranno costituirsi in associazioni micologiche o gruppi micologici per contribuire alla salvaguardia e al miglioramento degli ecosistemi locali e che queste associazioni possono attuare attività didattiche, di studio, di promozione e valorizzazione turistica e commerciale del fungo, anche in collaborazione con i Consorzi ed enti pubblici ed un eventuale patrocinio della Regione.

E’ stato accolto un emendamento presentato in Commissione da Giovanni Boitano (Cambiamo) introduce la gratuità dei tesserini per i titolari dei terreni in cui viene esercitato il prelievo.

Viene confermato l’utilizzo dei proventi, conseguiti sia dalla vendita dei tesserini sia dall’attività economica, che sono impiegati, in misura non inferiore al 50 per cento, al trattamento del bosco volto a:

  • miglioramento produzione fungina;
  • ripristino e miglioramento strade;
  • prevenzione incendi, pulizia sentieri;
  • lotta contro il cinipide del castagno;
  • promozione marchi di qualità dei prodotti del sottobosco.

Scatterà la revoca immediata dell’autorizzazione regionale qualora i soggetti preposti alla gestione della raccolta non forniscano la relazione sulla natura dei proventi introitati, gli oneri sostenuti per la gestione e non effettuino gli interventi eseguiti sul territorio previsti dalla legge.

Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha illustrato la proposta di legge sottolineando gli aspetti innovativi, in particolare rispetto agli adempimenti richiesti agli enti gestori: «Su trentuno Consorzi autorizzati nel 2014, solo quindici hanno provveduto alla trasmissione alla Regione della relazione sugli adempimenti richiesti e nel 2017 erano scesi a 12. E i consorzi che non hanno inviato la relazione non hanno poi inviato il bilancio, come prevede la normativa, entro l’anno di riferimento.

Con questa proposta si intende definire in modo più puntuale quanto viene definito dalla normativa prevedendo sanzioni certe e inequivocabili circa gli adempimenti richiesti. Vengono poi tutelati i proprietari che mettono i propri terreni ai servizi dei consorzi permettendo loro l’accesso gratuito su tutta l’area del Consorzio stesso.

Non è un accanimento contro i consorzi – ha concluso Tosi – che, ribadisco, sono un’importante risorsa per rimediare ad una presenza invasiva che in passato ha provocato non pochi danni al territorio».

L’assessore all’agricoltura Alessandro Piana ha espresso parere favorevole al provvedimento.

Approvato, infine, un emendamento, presentato da Sandro Garibaldi (Lega Liguria-Salvini) e sottoscritto da Fabio Tosi, che semplifica, tramite il possesso di un tesserino, il riconoscimento dei proprietari dei terreni, durante la raccolta dei funghi, da parte degli enti controllori.

Il capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle Liguria Fabio Tosi, primo firmatario della proposta di legge approvata all’unanimità, al termine della seduta ha commentato: <<Ci sono voluti 5 anni per arrivare all’approvazione di questo testo. Un iter che nella scorsa legislatura aveva incontrato qualche resistenza soprattutto in materia di terreni abbandonati.

Ma come M5S non abbiamo mai mollato e oggi possiamo dire che ne è valsa la pena: finalmente mettiamo ordine in un testo che in alcuni punti era poco chiaro, tanto da aprire la strada a “libere interpretazioni” per quanto riguarda gli obblighi dei Consorzi nei confronti della Regione. Tra queste, la rendicontazione degli introiti derivanti dalla vendita dei tesserini per la raccolta dei funghi.

La Liguria vanta una superficie boschiva importante – ha continuato il consigliere -. Un patrimonio che deve essere valorizzato e per il quale i proventi derivanti dalla vendita dei tesserini possono rivelarsi preziosi. I boschi possono e devono essere oggetto di manutenzione migliorativa anche da un punto di vista della sicurezza.

Modificare la legge vigente non è stato facile: in questa legislatura finalmente anche la maggioranza ha recepito l’importanza delle modiche che propongo dal 2017. Come ad esempio il modello unico per la trasmissione dei dati, uguale per tutti i Consorzi.

Abbiamo fatto un lavoro prezioso nell’interesse dei liguri – ha concluso Tosi – e per questo ringrazio anche gli uffici della Regione per il supporto ricevuto>>.

 

G. D.