Mario Draghi in visita a Genova, si è parlato anche del porto di Savona
Occasione per un confronto sulle progettualità del Porto di Genova e le altre infrastrutture strategiche della Liguria
Genova – La Città di Genova ha ospitato oggi la visita del Presidente del Consiglio Mario Draghi, nella sua prima uscita ufficiale dopo l’elezione del Presidente Mattarella nel suo secondo mandato.
Il programma della giornata ha previsto prima una visita del Porto e subito dopo l’incontro con le Istituzioni e le Autorità locali presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale di Palazzo San Giorgio.
Dopo gli interventi di benvenuto del sindaco di Genova Marco Bucci e del Governatore di Regione Liguria Giovanni Toti, il presidente di Autorità portuale di Sistema del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini ha esposto le principali strategie, i programmi relativi alla realtà infrastrutturale e portuale del Territorio e le attività attualmente in realizzazione a beneficio del sistema portuale Genova-Savona.
Il Premier Draghi, nel suo intervento, ha ribadito il ringraziamento – istituzionale e personale – a tutti coloro che hanno partecipato all’opera di ricostruzione del ponte di Genova e ha evidenziato come la Città sia stata in grado di reagire alla tragedia, con coraggio e spirito di rinascita e ripartenza, facendo di Genova un modello da prendere ad esempio per tutta la nazione.
Ha poi parlato dei piani del Pnrr per la Regione e in particolare per la parte dedicata alla realtà portuale e alla riqualificazione territoriale.
Tra i presenti anche il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri.
<<Ho partecipato oggi all’incontro insieme alle altre rappresentanze istituzionali del territorio di Savona, per poter far valere e testimoniare forte la presenza, la valenza e la necessità di attenzione nell’ambito di tutto quanto riguarda la Regione Liguria.
In particolare del nostro comprensorio provinciale, partendo proprio dagli argomenti evidentemente legati alle attività e alla logistica portuale dei porti di Savona e Vado e delle infrastrutture di servizio alle stesse e non solo con la definitiva e compiuta messa a terra degli interventi che devono risolvere le problematiche di trasporto e spostamento, sia sulla rete viaria, e quindi autostradale, sia in direzione litoranea e di collegamento con l’entroterra nostro – conclude Olivieri -, del Piemonte e poi della Lombardia e della regione padana, sia costiera in direzione Francia e così Genova e poi Toscana, nonché su quella ferroviaria con i collegamenti verso Mondovì, Torino e verso Alessandria>>
Subito dopo l’incontro di Palazzo San Giorgio, il Premier e le Istituzioni si sono spostati alla Radura della Memoria – l’area sottostante Ponte San Giorgio in ricordo delle vittime del crollo del Ponte Morandi – per una visita dei luoghi e per soffermarsi in un momento di preghiera e riflessione officiato dall’Arcivescovo di Genova, Mons. Marco Tasca.
A fine mattinata la visita al cantiere del Terzo Valico ferroviario – la nuova linea ad alta capacità veloce che consente il potenziamento dei collegamenti del porto di Genova, per uno sviluppo di 53 km e che interessa 14 comuni di Liguria e Piemonte – presso il campo base di Genova Trasta.
G. D.