Accordo Fondazione De Mari e Soprintendenza per i restauri del savonese
Con il 2022 arriva una grande novità nella gestione degli interventi di restauro della provincia di Savona
Fondazione Agostino De Mari e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Imperia e Savona stringono un accordo storico: l’istituzione di un tavolo tecnico che individui e analizzi, all’interno del patrimonio culturale della provincia di Savona, le proposte di interventi di restauro che meritano particolare attenzione.
Il tavolo tecnico sarà funzionale alla migliore individuazione degli interventi che possono essere oggetto di un finanziamento o cofinanziamento da parte della Fondazione De Mari: un passaggio preliminare cruciale, che mette a disposizione degli organi della Fondazione De Mari il supporto e le competenze tecniche della Soprintendenza.
La scelta delle proposte sarà vincolata da una serie di linee di indirizzo, che già animano le fasi selettive della Fondazione: primariamente, la necessità dell’intervento dal punto di vista conservativo e la rilevanza culturale del bene oggetto della proposta.
Le attività del tavolo tecnico avranno una cadenza semestrale e vedranno una selezione in tre fasi: nella prima, verranno esaminate le diverse proposte, dalle quali sarà possibile stilare una lista di interventi prioritari. A seguire si stimeranno i costi e nell’ultima fase verrà stilato l’elenco da sottoporre al consiglio di amministrazione di Fondazione De Mari, che potrà così avere tutte le informazioni necessarie per deliberare il finanziamento degli interventi ritenuti più importanti e urgenti.
<<Questo accordo segna un passo in avanti nella gestione degli interventi conservativi del grande patrimonio artistico, archeologico e architettonico presenti nella provincia di Savona – spiega Luciano Pasquale, presidente della Fondazione De Mari – e ringraziamo la Soprintendenza per aver dimostrato questa disponibilità che potrà garantire la massima professionalità e qualità nell’analisi degli interventi di restauro>>.
<<Da sempre ci unisce alla Fondazione De Mari la collaborazione e la condivisione dei fini di valorizzazione del nostro patrimonio culturale – spiega Roberto Leone, direttore della Soprintendenza – è quindi una evoluzione quasi naturale quella di operare insieme anche nella fase della valutazione degli interventi che si ritengono prioritari per i beni e per le comunità patrimoniali a cui appartengono>>.
G. D.