Viabilità ligure verso un agosto di fuoco, le richieste di Linea Condivisa

Viabilità ligure verso un agosto di fuoco, le richieste di Linea Condivisa
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Due chiusure nel mese più trafficato della Liguria mettono a dura prova la pazienza di locali e turisti

Prima la chiusura totale del tratto Genova Aeroporto-Genova Prà in A10, direzione Savona, dal 6 al 23 agosto; poi la chiusura della stazione ferroviaria di Genova Marittima dal 9 al 29 agosto per via dei lavori legati al Terzo Valico, necessaria per il collegamento su ferro dei Terminal Sech e Spinelli.

<<Di fronte a questo scenario, che non si può non definire “nefasto” – commentano da Linea Condivisa -, risulta di estrema gravità la totale mancanza di coinvolgimento degli enti locali liguri, a partire dalla Regione, alla quale si aggiunge la mancanza di un basilare, per quanto vitale però, coordinamento tra i diversi grandi cantieri che stanno interessando il nodo genovese in questi anni>>.

<<Un esempio lampante dell’impatto che questi lavori genereranno è rappresentato da un territorio come quello della Val Stura ed Orba che, oltre a scontare la chiusura programmata della tratta ferroviaria Genova-Ovada-Acqui per tutto il mese di agosto, per via dei lavori legati al Terzo Valico, troverà il percorso dei bus sostitutivi pesantemente complicato per via degli interventi sulla viabilità autostradale in oggetto>>. Spiega la consigliera della città metropolitana Daniela Tedeschi.

<<Ma come si suol dire, alle mancanze nella programmazione della manutenzione da parte del comune di Genova – prosegue la presidente di Linea condivisa Rossella D’Acqui -, si aggiungono anche i problemi di manutenzione della viabilità secondaria da parte dei municipi, che per via dell’accentramento portato avanti dal sindaco Bucci, sono progressivamente stati svuotati di funzioni, competenze e fondi necessari per questa tipologia di interventi>>.

<<Anche le parole del presidente della Liguria Giovanni Toti appaiono insufficienti se rapportate al ruolo politico ricoperto e ai frequenti “pellegrinaggi romani” ai quali ci ha abituato in questi ultimi anni – afferma il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino -.

La mancanza di un ruolo diretto della Regione nella tematica delle concessioni autostradali non manleva Toti dall’obbligo di impegnarsi affinché l’ente che rappresenta, assieme all’Autorità di Sistema portuale, promuova quel coordinamento tra Autostrade per l’Italia, RFI e Mims, affinché le istanze del nostro territorio siano parte del processo decisionale riguardanti le opere manutentive sulla rete infrastrutturale ligure.

È necessario intervenire urgentemente con soluzioni tampone al fine di scongiurare o limitare i disagi legati a queste scelte, per farlo, come Linea Condivisa richiediamo:

  • un intervento urgente al fine di prevedere tariffazioni agevolate per il trasporto su ferro sulla tratta Genova Piazza Principe-Ventimiglia, sotto forma di abbonamenti ferroviari,
  • il potenziamento temporaneo della tratta con collegamenti rapidi da realizzare mediante l’incremento di treni regionali/regionali veloci e/o Intercity sulla medesima direttrice, sempre a prezzi agevolati,
  • la ridiscussione del contratto di servizio con Trenitalia stipulato nel 2018 e in vigore fino al 2032, che risulta inadeguato per soddisfare il bisogno di mobilità in Liguria, specialmente in un periodo emergenziale come quello che stiamo vivendo,
  • l’istituzione della gratuità temporanea sul Tpl genovese, come già sperimentato, al fine di incentivare una riduzione della mobilità privata nel periodo indicato,
  • l’impegno del presidente Toti per garantire un’adeguata rappresentanza delle pubbliche amministrazioni liguri ai tavoli di coordinamento tra Autostrade e Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili,
  • che venga istituito urgentemente un tavolo di lavoro per coordinare e programmare l’afflusso o il transito delle merci da e per il Porto di Genova.

 

G. D.