Toti: Green pass per non chiudere. Speranza: Contano i ricoveri
“E’ una misura che attuata con intelligenza può scongiurare l’ennesima, drammatica, chiusura delle Regioni”
Il presidente Toti lancia il quotidiano appello ai titubanti e chiede il cambio dei criteri sui colori alle regioni, basandolo sulle ospedalizzazioni; il ministro Speranza pare rispondergli. Toti favorevole anche al green pass, di cui sono contrari i colleghi di governo della Lega.
<<In una fase caratterizzata da un livello importante di vaccinazione – commenta il ministro della Salute, Roberto Speranza – è ragionevole che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento pesi di più il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori>>.
Speranza: “Per cambi colore e misure Regioni peserà di più il tasso di ospedalizzazione”
<<È necessario trovare un punto di equilibrio, ma non si può far finta di niente – afferma il presidente ligure Giovanni Toti -, il virus, anche grazie al ritorno alla socialità di tutti noi, c’è e i contagi aumentano se non ci vacciniamo tutti.
Sono convinto che sia meglio adottare una misura come questa che non piace tanto a tutti, piuttosto che vedere nel prossimo autunno di nuovo le Regioni blindate, le saracinesche abbassate e ragazzi chiusi in casa a fare la Dad.
Non è un’imposizione che va contro i cittadini – prosegue il governatore -, al contrario è una tutela per la salute di tutti. Non possiamo nè dobbiamo più permettere che questo virus ci condizioni, ancora una volta, negativamente la vita.
Il green pass può essere un valido strumento su più fronti, dal turismo che può così esser maggiormente controllato, agli accessi nei luoghi della cultura e dell’intrattenimento. Il tema è solo uno, scegliere il male minore e ora più che mai è fondamentale non bloccare il Paese dalla sua ripresa economica e sociale.
Non basta però solo mettere in vigore il green pass, occorre al contempo anche modificare i criteri che portano alle colorazioni delle Regioni: basiamoci sul numero di posti letto in ospedale – conclude Toti – e non più su quello dei contagi. Lo stiamo chiedendo da tempo, è arrivato il momento di mettere in atto le strategie migliori per non tornare nell’incubo delle chiusure forzate>>.
G. D.